Come imparare il gioco di gambe della boxe

Il pugilato è uno sport che si basa sui colpi inflitti con gli arti superiori, ma altrettanto importanti sono i movimenti delle gambe, che permettono di avere equilibrio e stabilità. La potenza dei colpi, infatti, non deriva dalle braccia, ma dalla spinta data dalle gambe.

La posizione di partenza

Innanzitutto è necessario assumere una posizione stabile e predisposta all'azione, portando il piede dominante a circa 20-25 cm in avanti rispetto all’altro, quest’ultimo con la punta rivolta verso l'esterno.

La distanza tra i piedi dovrebbe essere leggermente superiore alla distanza tra le spalle. Le ginocchia devono essere leggermente piegate, con il peso distribuito sulle anche in modo uniforme, mentre le spalle rilassate. Il mento deve poggiare sul petto, con lo sguardo rivolto in avanti.

Per far sì che il peso sia ben distribuito, tenere la spina dorsale perfettamente dritta. 

Come muoversi sul ring

Per muoversi rapidamente, bisogna restare in punta di piedi, senza mai toccare terra con i talloni.

È necessario mantenere rilassata la parte superiore del corpo quando ci si muove per ruotare, girare e spostarsi con fluidità. 

Inoltre è molto importante non incrociare mai i piedi per non perdere l'equilibrio e rendere più fluidi i cambi di direzione.

Come avanzare

Per avanzare, bisogna compiere un passo in avanti con il piede anteriore e far scivolare quello posteriore, spingendo sul piede più indietro e portando avanti quello frontale, senza staccare troppo i piedi da terra.

Come retrocedere

Per procedere indietro basta invertire il movimento, compiendo un passo con il piede posteriore e fai scivolare quello anteriore a seguire.

Come muoversi lateralmente

Per muoversi correttamente sui lati, bisogna compiere un passo verso destra o verso sinistra. 

Se ci si muove verso sinistra, bisogna compiere un passo deciso con il piede sinistro e proseguire facendo scivolare il destro. Il primo movimento deve essere deciso, il secondo piede invece deve sfiorare il tappeto, non compiere un vero e proprio passo. Inverti le indicazioni per spostarti nell'altra direzione. 

La tecnica “in and out”

La tecnica migliore per assumere una posizione vantaggiosa è chiamata "in and out". In questa tecnica bisogna danzare sul limite della propria portata - cioè lo spazio in cui un pugile riesce a sferrare un pugno -, in modo che possa bastare un piccolo passo in avanti per attaccare e un piccolo passo indietro per schivare i colpi dell’avversario. La lunghezza consigliata per ogni passo è di 6-8 centimetri.

Come ruotare

Ruotare in modo efficace è fondamentale nel pugilato: cambiare direzione in pochissimo spazio significa uscire dalla traiettoria dei colpi dell'avversario e renderlo vulnerabile. 

Per ruotare in modo fluido:

• Spingere sul piede posteriore;
• Usare la spinta per ruotare il piede anteriore di 45° da un lato, cambiando la propria direzione;
• Far scivolare velocemente il piede posteriore in modo che si trovi dietro quello anteriore.

Una volta in grado di padroneggiare la virata semplice, un upgrade consiste nel compiere un piccolo passo e poi ruotare appena si riporta il piede a terra.

Come muoversi in diagonale

Eseguita alla perfezione, la tecnica dei movimenti in diagonale permette di migliorare la propria efficacia sul ring. 

Movimento in avanti e a sinistra:

• Spingi sul piede posteriore con un passo deciso in avanti e a sinistra, seguendo l'angolazione del piede;
• Porta il piede anteriore in avanti di 5-8 cm e a sinistra di 5-8 cm;
• Fai scivolare il piede posteriore in modo da tornare in guardia, stando attento a non inclinare il corpo in avanti.

Movimento indietro e a destra:

• Spingi sul piede anteriore con un passo deciso;
• Porta il piede posteriore indietro e a destra di circa 5-8 cm;
• Fai scivolare rapidamente il piede anteriore indietro e a destra in modo da tornare in guardia.

Esercitarsi a muoversi in diagonale nella direzione opposta rispetto a quella del proprio piede anteriore, inoltre, permette di avere la mobilità totale sul ring e di trovare l'angolo giusto per attaccare, perché spostandosi in diagonale all'indietro puoi rendere vulnerabile il centro del corpo dell'avversario. 

Come allenarsi nel gioco di gambe

Per migliorare nel gioco di gambe è necessario allenarsi costantemente con:

• Salto della corda, per migliorare agilità e rapidità dei piedi;
• Esercizi con la scala, per aumentare la velocità dei piedi;
• Salti sui gradini, per potenziare le gambe;
• Shadowboxing - cioè imitare da solo i movimenti da compiere durante un vero incontro - , per abituarsi a muovere velocemente i piedi sul ring;
• Gioco di gambe con il sacco, per aumentare la velocità.

Il gioco di gambe dei campioni della boxe

Oltre ad allenamenti dedicati, è importante osservare il gioco di gambe dei grandi pugili: un ottimo modo per capire quanto sia fondamentale sapersi muovere sul ring durante un incontro.

Il gioco di gambe di Tyson Fury

Uno dei punti di forza del campione WBC Tyson Fury è proprio il gioco di gambe. Nonostante la stazza imponente, The Gipsy King ha una mobilità sul ring notevole: si sposta lateralmente con velocità per trovare spazi e colpire ai fianchi.

Il gioco di gambe di Manny Pacquiao

L'ex pugile filippino Manny Pacquiao era celebre per il suo gioco di gambe rapido e scattante, uno dei più veloci mai visti sul ring. Tutta questa mobilità non dava punti di riferimento all'avversario, utile sia in fase di attacco che di difesa.

Il gioco di gambe di Vasiliy Lomachenko 

Vasiliy Lomachenko è uno dei pugili più abili nel gioco di gambe in circolazione, ed è lui stesso a confermarlo: "Tutta la potenza, tutta la coordinazione, tutte le mie vittorie: tutto deriva dal mio gioco di gambe", ha dichiarato qualche anno fa.

Veloce, agile ed esplosivo, Lomachenko schiva i colpi come si trovasse in Matrix. Poi pianta, ruota e atterra i piedi con strane angolature, ma mai sbilanciato o fuori posizione. Grazie al suo footwork riesce a eliminare le vie di fuga agli avversari, bloccandoli negli angoli. Ogni passo è progettato.

Questa tecnica fuori dal comune deriva dalla passione per la breakdance, praticata fino all'età di nove anni.

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