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Antonelli: "Una F1 di squali. La mia fidanzata Eliska mi capisce, ma è presto per vivere insieme"

Gazzetta

"In F1 è come nuotare in un mare pieno di squali, è un attimo cadere nella trappola ed essere mangiato". Andrea Kimi Antonelli, il pilota italiano rookie della Mercedes, sceglie il magazine del Corriere della Sera, "Sette", per raccontare le sue sensazioni dopo la prima metà di stagione alla guida della Mercedes. "Me ne sono reso conto a Imola. Lì ho capito quanto sia importante ricavare tempo per me stesso - spiega -. Momenti dove resto da solo nel motorhome, in un posto silenzioso dove posso switchare mentalmente, dove mi isolo". 

A "Sette" Antonelli svela pure alcuni aspetti del suo mondo privato. A partire dalla fidanzata, Eliska Babickova, pilota di kart. "Conosce il mio mondo, sa quanto tempo porta via. Capisce i sacrifici, quando viene in pista a vedermi è un piacere e un sostegno - aggiunge -: si sa muovere benissimo e non mi devo preoccupare, di sicuro lei non si annoia. Vivere insieme? È ancora troppo presto". 

Il pilota della Mercedes rivela poi quali siano i suoi idoli: Jannik Sinner ("Vorrei conoscerlo, di lui mi impressiona la forza mentale durante le partite, magari quando le cose non stanno andando bene. Quante volte ha ribaltato situazioni difficili?"), Ayrton Senna ("Gli chiederei come riusciva a superare la paura dopo un incidente, ad andare ancora più forte. Perché, quando ti capita un incidente un po’ di paura ti prende, noi piloti non ci pensiamo ma ci conviviamo) e Valentino Rossi ("Vorrei avere la sua capacità di circondarsi di persone giuste e riconoscere quelle davvero importanti in grado di farti rendere al meglio in pista, facendoti stare sereno"). 

Nonostante gli appena 18 anni, comunque, Antonelli, dimostra di avere le idee chiare sui suoi obiettivi futuri. "So che l'ultimo campione italiano di F1 è stato Ascari - conclude -. Io il prossimo? L'obiettivo è quello.