Si avvicina l'appuntamento con la storia per l'Austria, a un passo dal ritorno alla fase finale di un Mondiale: martedì sera Marko Arnautovic e compagni avranno l'opportunità di chiudere i conti contro la Bosnia.
Proprio l'ex attaccante dell'Inter è il miglior marcatore per distacco della sua squadra in queste qualificazioni dal percorso quasi netto, macchiato dalla sola sconfitta rimediata nei minuti finali in Romania a ottobre.
Numeri da sogno per Arnautovic, inferiori soltanto a quelli fatti registrare dal 'solito' Haaland.
Arnautovic occupa il secondo posto nella classifica dei marcatori delle qualificazioni europee, in compagnia dell'olandese Depay che proprio come lui ha messo a referto otto reti.
Sei in meno rispetto al capocannoniere per antonomasia, quell'Haaland capace di andare a segno la bellezza di quattordici volte con la sua Norvegia, in attesa soltanto di vidimare il biglietto per il Nordamerica con l'ultima fatica al cospetto dell'Italia di Gattuso.
Sei di questi otto goal, Arnautovic li ha realizzati contro una sola nazionale: stiamo parlando di San Marino, travolto in Austria con un larghissimo 10-0 lo scorso 9 ottobre.
In quella circostanza il classe 1989 timbrò il cartellino quattro volte senza mostrare pietà alcuna, nell'ottica di una goleada utile a migliorare notevolmente il fattore della differenza reti generale per gli austriaci.
Arnautovic letale anche in casa della piccola nazionale del Titano con una doppietta nello 0-4 di giugno. A completare il quadro troviamo la doppietta inferta al Cipro nell'ultimo incontro, decisiva per la conquista dei tre punti e per il mantenimento del primato nel girone.
A novanta minuti dal termine della fase a gironi delle qualificazioni, l'Austria occupa il primo posto del Gruppo H a quota 18 punti, due in più rispetto alla Bosnia di Edin Dzeko.
Nell'ultima giornata andrà in scena proprio lo scontro diretto che determinerà la nazionale qualificata direttamente ai Mondiali e quella costretta a disputare i playoff: i ragazzi di Rangnick avranno a disposizione due risultati su tre davanti al proprio pubblico per festeggiare il pass mentre, in caso di sconfitta, sarebbe la Bosnia a esultare.
Nel match d'andata era stata l'Austria ad avere la meglio: di Sabitzer e Laimer le reti del 'Das Team', intervallate dal momentaneo pareggio a firma di Dzeko.
Tutta l'Austria è in fermento per la sfida che potrebbe sancire il ritorno alla fase finale di un Mondiale dopo oltre due decenni: l'ultima partecipazione risale infatti all'edizione del 1998 disputata in Francia, che vide gli austriaci affrontare anche l'Italia di Cesare Maldini.
Un solo punto conquistato in tre partite ed eliminazione inevitabile, prima di sei mancate qualificazioni consecutive che hanno reso l'attesa decisamente spasmodica: toccherà ad Arnautovic e soci invertire il trend.