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Serie A TIM

L'uomo giusto al momento giusto: Atalanta, ecco Hien. Un uomo da Gasp, un colpo per il presente e il futuro

Francesco Fontana
L'uomo giusto al momento giusto: Atalanta, ecco Hien. Un uomo da Gasp, un colpo per il presente e il futuroDAZN
In estate il Verona valutava lo svedese 18 milioni di euro, l'Atalanta chiude per 9 più bonus (a Bergamo anche il giovane Diao, destinato all'Under-23): ora Gasperini ha il giocatore ideale per la propria difesa.

Isak Hien per l’Atalanta: l’uomo giusto al momento giusto. A Bergamo avevano bisogno di un profilo del genere, anche per sopperire eventualmente alle assenze per infortunio (l’emergenza, in questo girone d’andata, c’è stata). Per caratteristiche il centrale appena acquistato dal Verona ha tutto per essere il giocatore ideale per la difesa a tre della Dea. Gasperini non ha perso tempo e dopo l’ufficializzazione del suo acquisto l’ha subito convocato per la gara contro il Sassuolo, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia.

L’arrivo del classe ’99 è l’epilogo di un corteggiamento durato a lungo, iniziato la scorsa estate e non andato a buon fine solamente per le richieste dell’Hellas, che allora chiedeva non meno di 15 milioni di euro (più tre di bonus). Troppi per le famiglie Percassi-Pagliuca, che ora hanno chiuso per 9 milioni (più bonus), al contempo acquistando il cartellino di Siren Diao Balde, punta classe 2005 destinata alla Under-23 che in 15 partite con la Primavera gialloblu ha realizzato 10 gol con due assist (i club hanno definito l'operazione per 2 milioni, l'Hellas si è assicurato il 10% sulla futura rivendita). Il difensore svedese è un colpo intelligente per un giocatore di quasi 24 anni (li festeggerà il 13 gennaio), un colpo da Atalanta che porta a casa un elemento pronto e futuribile: Isak conosce bene la Serie A e i margini di crescita sono importanti. Crescita che difficilmente uno come il Gasp non gli garantirà.

IL CENTRALE PER GASP

La stagione 2022-23 di Hien ha fatto la differenza, nonostante una salvezza raggiunta solo nel finale grazie allo spareggio vinto contro lo Spezia: è stato uno dei baluardi nella formazione della coppia Zaffaroni-Bocchetti, per rendimento probabilmente uno dei migliori difensori del campionato, di certo una delle sorprese. Sorpresa che oggi, arrivando in una squadra che può puntare all’Europa, non può più essere. La qualità migliore è la marcatura, agevolato da un fisico importante (191 cm per una novantina di chili): in questa difesa a tre sarà facile immaginarlo al centro più che da braccetto (ruolo che, comunque, è in grado di ricoprire). In ogni caso, starà a Gasperini renderlo un difensore duttile. E considerando la carriera del tecnico nerazzurro e la voglia di migliorare del ragazzo, sarà uno step quasi naturale. La voglia, appunto. Perché Hien, dal punto di vista caratteriale, è un tipo ambizioso. Voleva fortemente il salto in un club superiore – come status - rispetto al Verona. E Bergamo rappresenta una grandissima opportunità nella carriera. Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo solare, uno che ama la vita e che vive di entusiasmo, ma quando varca i cancelli del centro sportivo si trasforma: la serietà e la professionalità, prima di tutto. Senza queste doti, a Zingonia si fa parecchia fatica. O meglio: non si entra proprio.

UN PASSATO DA PUNTA

A livello sportivo, il calcio italiano ha imparato a conoscerlo e apprezzarlo nel suo primo anno e mezzo in Serie A TIM: difensore aggressivo che ama andare a prendere l’avversario alto (un diktat per Gasperini) e giocare d’anticipo. Allo stato attuale, difficile immaginarlo prontissimo nella fase di costruzione (per intenderci, giocando “alla Bonucci”), per caratteristiche ricorda maggiormente uno come Bremer. Nato a Stoccolma (Svezia) da genitori di origini ghanesi e del Burkina Faso, calcisticamente si è formato tra Kista Sc, Aik e Djursholm, per poi chiudere il percorso nel settore giovanile con il Vasalund. Club, quest’ultimo, che gli ha spalancato le porte del professionismo con l’esordio in Prima Squadra datato 17 aprile 2017 nella sfida di Division One contro l’Umea (3-3 il risultato). Una curiosità: è proprio in questo periodo che Hien ha cambiato completamente ruolo, arretrando gradualmente di posizione. Era un attaccante, nel giro di poco tempo sarebbe diventato un difensore. Ruolo che non ha più abbandonato. Il resto è storia recente: dopo il Djurgarden, ecco il Verona nell’agosto 2023 (44 presenze tra Serie A, spareggio e Coppa Italia). Gli manca ancora il primo gol “italiano”, chissà che non possa riuscirci proprio con l’Atalanta: d’altronde, ai difensori, Gasperini chiede di provarci. Sfruttando soprattutto i calci piazzati.

DA SUBITO A BERGAMO

Infine, un po’ di extra-campo. Nonostante la ricerca della nuova abitazione sia appena iniziata, Hien ha deciso di rimanere da subito a Bergamo: la società gli aveva concesso la possibilità di spostarsi da Verona ogni volta, ma ha preferito – in questa prima fase – scegliere l’hotel, segno della voglia di immergersi rapidamente nella nuova realtà. Cercherà casa con la fidanzata, magari con l’aiuto di Holm, amico con il quale condivide anche l’esperienza con la Nazionale svedese. Questo è il mondo di Isak Hien, da qualche ora un mondo nerazzurro. Per l’Atalanta, l’uomo giusto al momento giusto.