Al Diablo non si comanda e la sensazione è che tanto passi dalle sue performances. Quartararo ha già lanciato la corsa verso il bis, dopo una stagione a dir poco strepitosa ha tutta la voglia di ripetersi e di tornare a fare la differenza.
Non è il solo, però. Pecco Bagnaia ha ambizioni alte, Espargaro se l'è create su un'Aprilia molto importante. Zarco aspetta poi la sua occasione, esattamente come Enea Bastianini.
E' una MotoGP tutta da vivere, insomma. Al massimo e con assoluta apertura ai colpi di scena. Non mancheranno affatto, lungo tutto il circuito finale.

Il primo degli italiani è Francesco "Pecco" Bagnaia con la sua Ducati, ma il pilota da battere resta Fabio Quartararo.
Ecco le prime 10 posizioni nella classifica generale di MotoGP.
| Pos. | Pilota | Nazione | Moto | Scuderia | Punti |
| 1 | Quartararo | Francia | Monster Enery Yamaha | Yamaha | 180 |
| 2 | Espargaro A. | Spagna | Aprilia Racing | Aprilia | 158 |
| 3 | Bagnaia | Italia | Ducati Lenovo | Ducati | 131 |
| 4 | Bastianini | Italia | Gresini Racing MotoGP | Ducati | 118 |
| 5 | Zarco | Francia | Pramac Racing | Ducati | 114 |
| 6 | Miller | Australia | Ducati Lenovo | Ducati | 107 |
| 7 | Brad Binder | Sudafrica | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 98 |
| 8 | Rins | Spagna | Team Suzuki Ecstar | Suzuki | 84 |
| 9 | Vinales | Spagna | Aprilia Racing | Aprilia | 82 |
| 10 | Oliveira | Portogallo | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 81 |
Dopo Quartararo, chi vincerà la MotoGP? Fabio resta il favorito, ma la lotta a due con Bagnaia si è decisamente allargata. Ai nastri di partenza, ben 5 piloti con ottime chance di vincere il motomondiale. Andiamo nel dettaglio
Francese, classe 1999. Ha vinto il Mondiale nella scorsa stagione in sella alla stessa Yamaha che lo sta lanciando anche quest'anno. E' l'indiziato numero uno per il prossimo mondiale.

Spagnolo, classe 1995. Ormai certezza della Suzuki, mai così competitiva come quest'anno. E Rins sembra "rinato" nel momento giusto, quando può lottare davvero per il titolo.
Italiano, classe 1997. Enea - la Bestia - Bastianini sta esplodendo. Ha esordito in Moto3 nel 2014, otto anni dopo sta riscrivendo la propria storia. Fino alla vittoria.

Il più esperto del gruppo, classe 1989. Aleix è forse all'ultima occasione per cambiare la propria storia da pilota: è tra Quartararo e Rins, a quasi 20 anni dal suo debutto nell'allora classe 125.
E' partito leggermente in ritardo, poi ha dato gas, consapevole che ce ne vorrà ancora per invertire il trend. Bagnaia, torinese, 1997, era il grande favorito della vigilia. Ma già rincorre.

Ducati prende il largo, ma Yamaha punta tutto su Quartararo. Attenzione a KTM: dopo un ottimo inizio, può tornare alla ribalta e insidiare il podio, al momento occupato da Aprilia. Suzuki e Honda chiudono la classifica.
| Pos. | Team | Punti |
| 1 | Ducati | 271 |
| 2 | Yamaha | 180 |
| 3 | Aprilia | 175 |
| 4 | KTM | 131 |
| 5 | Suzuki | 110 |
| 6 | Honda | 88 |
La sensazione è che possa durare. E che Pecco Bagnaia possa aiutare in maniera concreta: manca qualcuno dei suoi punti, eppure non si sentono. La Ducati sta andando forte e punta il titolo costruttori: sarebbe una grandissima soddisfazione, per la moto che è forse cresciuta di più.
Con Binder e Oliveira si stanno costruendo una gara dopo l'altra: nessuno sa se reggeranno, ma le basi per fare bene ci sono e si faranno sentire fino alla fine. Occhio: in ogni stagione c'è una sorpresa, possono esserlo in questa.
Quartararo spinge, poi? Si aspettano tutti la rinascita di Morbidelli, al momento ancora in difficoltà. Per avere una chance di vittoria, però, la Yamaha ha bisogno di punti e fiducia. Il processo sembra più lungo del previsto.