Dopo le due sconfitte consecutive tra Champions League e campionato, il Napoli è chiamato a reagire in Supercoppa: le difficoltà attuali della squadra di Conte non sono però riconducibili solo alle assenze.
Due ko di fila tra Champions League e campionato che fanno scattare un importante campanello d’allarme in casa Napoli in vista della Supercoppa e più in generale per il prosieguo della stagione.
Dopo la sconfitta contro il Benfica, gli azzurri sono caduti anche al Bluenergy Stadium contro l’Udinese in una gara che ha fatto emergere alcuni limiti tecnici e caratteriali della rosa allenata da Conte.
Ma cosa non sta funzionando al momento in casa Napoli? Le difficoltà possono essere attribuite solo alle tante assenze o c’è anche dell’altro?
Il tecnico azzurro Antonio Conte ha parlato così ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta per 1-0 contro l’Udinese, analizzando il momento attuale in casa Napoli.
“Sono i giocatori in campo a fronteggiare certe situazioni, non devono farsi sopraffare e perdere coraggio. A volte servono anche un po' di malizia e astuzia. Bisogna lavorare sotto questo aspetto. In certe situazioni non subentra non solo il calciatore, ma anche la persona. Ho dato campanelli d'allarme anche quando abbiamo vinto. Noi abbiamo costruito una rosa all'altezza, ma se per motivi esterni si trova ridotta qualcosa si deve pagare, pur provando a tenere botta”.
Dalle parole di Conte emerge quello che è un problema più volte emerso in questa stagione. Questo Napoli sembra avere meno “fame” e voglia rispetto a una stagione fa: gli azzurri a volte sembrano incapaci di reagire alle difficoltà, andando in difficoltà nei momento più delicati. Un limite caratteriale da non sottovalutare,
Dal punto di vista mentale, dunque, il Napoli di Conte potrebbe avere bisogno di uno step in avanti per non rischiare di compromettere la stagione.
Vuoi per una condizione che non sembra essere del tutto smagliante, vuoi per le assenze di alcuni dei suoi leader, ma questo Napoli troppo spesso dà la sensazione di andare in difficoltà quando c’è da fare la partita. Un deficit di gioco e forse più di personalità che potrebbe avere ripercussioni importanti visto per altro gli imminenti impegni che attendono la squadra di Conte, a iniziare dalla semifinale di Supercoppa contro il Milan di giovedì prossimo.
Due indizi a volte non fanno proprio una prova, ma nel caso attuale del Napoli fanno scattare un campanello d’allarme importante. La formazione azzurra giovedì prossimo affronterà nella semifinale di Supercoppa Italiana il Milan, squadra contro cui ha già perso in campionato.
La formazione azzurra, ancora in emergenza infortuni, dovrà dare sfoggio di personalità: Conte dovrà essere bravo a compattare la squadra, toccando le giuste corde. Una reazione importante in questo momento potrebbe risultare decisiva per il prosieguo di una stagione che può ancora prendere ogni strada.