Le soste per gli impegni delle Nazionali di solito rappresentano fonte di preoccupazione per i club, ma può anche accadere che un giocatore proprio in un altro contesto riesca a ritrovare quelle sensazioni e quelle prestazioni delle quali ha bisogno per risollevarsi.
Potrebbe essere questo il caso di Albert Gudsmundsson, o almeno è quello che si augureranno in casa Fiorentina.
Il numero 10 gigliato, dopo un inizio di stagione molto complicato, è tornato a segnare e a brillare con la maglia della sua Islanda.
L’Islanda è scesa in campo venerdì sera per affrontare l’Ucraina in una sfida valida per le qualificazioni ai Campionati del Mondo.
Una gara, quella che si è giocata a Reykjavik, che ha visto i padroni di casa soccombere per 3-5, ma nel corso della quale è tornata a brillare la stella di Gudmundsson.
Il trequartista della Fiorentina è sceso in campo dal 1’ e, non solo è rimasto in campo per tutti e 90’, ma ha anche messo a referto una doppietta.
Gudmundsson è stato il trascinatore di un’Islanda che aveva chiuso il primo tempo in svantaggio per 3-1.
Il trequartista della Fiorentina ha riaperto i giochi poco prima dell’ora di gioco quando si è avventato su un pallone crossato dalla destra di Haraldsson e lo ha messo alle spalle di Trubin con un bel colpo di testa in tuffo dall’interno dell’area di rigore.
Gudmundsson si è poi ripetuto al 75’ quando, sfruttando una sponda di Gudjohnsen, ha insaccato ancora dall’interno dell’area ma questa volta di sinistro trovando il momentaneo 3-3.
L’Islanda è poi crollata nel finale, incappando in una seconda sconfitta consecutiva nel Gruppo D che rende più in salita la sua qualificazione quantomeno ai playoff che mettono in palio un pass per i prossimi Mondiali.
Quello della Fiorentina è stato un avvio di campionato estremamente deludente.
La compagine gigliata infatti, ha messo in cascina appena tre punti nei primi sei turni, frutto di tre pareggi e tre sconfitte patite tutte in casa.
Pioli e la sua squadra hanno bisogno della migliore versione di Gudmundsson per riuscire ad invertire la rotta che l’ha portata fino ai bassifondi della classifica, cosa questa che sin qui si è vista pochissimo nel corso di questa primissima fase di stagione.
L’islandese, che in estate è stato riscattato dal Genoa, recentemente ha proposto prestazioni non all’altezza delle aspettative e nell’ultima uscita contro la Roma, è stato addirittura sostituito al termine di un primo tempo totalmente anonimo.
Sono state sette le partite sin qui giocate da Gudmundsson in stagione tra Serie A e Conference League.
L’islandese, che in campionato è sempre stato schierato da titolare, ha totalizzato nel torneo 274’ di gioco senza goal, saltando due sfide, quelle contro Napoli e Como, proprio a causa dei postumi di un infortunio riportato in Nazionale.
Meglio le cose sono andate in Conference League, dove ha segnato una rete nell’andata dei preliminari in casa del Polissya e sfornato un assist per il 2-0 di Ndour nella più recente sfida della ‘Fase Campionato’ contro il Sigma Olomouc.