Nonostante si parli dei record di Erling Haaland da diversi anni e il web sia ormai pregno di news, ogni tanto l'attaccante norvegese riesce ad andare oltre l'umana comprensione, giustificando così i fiumi di inchiostro virtuale. È il caso del traguardo raggiunto l'11 ottobre grazie a Norvegia-Israele, partita che avvicina la selezione nordica al Mondiale 2006 e permette all'attaccante del Manchester City di superare i cinquanta goal in Nazionale.
Autore di una tripletta nel 5-0 finale, Haaland non solo ha raggiunto i cinquanta goal giocando meno partite rispetto a tale numero, ma si è spinto fino a cinquantuno. A soli 25 anni è già il 73esimo miglior marcatore nella storia delle Nazionali. Essere 73esimo non sembra poi così eclatante, ma considerando che si parla di un classe 2000 che ha segnato più reti rispetto alle gare giocate dovrebbe trasformare quel numero in qualcosa di entusiasmante.
Haaland ha agganciato, e superato, campioni e fuoriclasse del passato che hanno segnato 50/51 reti nel corso di un'intera carriera e non in alcuni anni. Ma lui, il cyborg, è stato creato per non essere come gli altri. Umano.
Il dato di Haaland è a dir poco stupefacente: 46 partite, 51 goal. L'attaccante della Norvegia viaggiava già a più di una rete per gara, ma la tripletta segnata contro Israele gli permette di brillare a un media di 1.11.
Per fare un paragone, gli altri giocatori con 51 reti in Nazionale hanno al massimo chiuso la carriera con una media di 0.71, in questo specifico caso Lajos Tichy, ungherese degli ani '50 e'60.
A 51 reti si trova un fuoriclasse come Henry (123 partite), ma anche campioni del passato come Hakan Sukur (112), l'ex Udinese Alexis Sanchez (168), Asamoah Gyan (109) e il meno noto vietnamita Le Cong Vinh (83).
L'obiettivo finale della carriera di Haaland, in termini di goal con la Norvegia, sarà quello di superare il capolista Cristiano Ronaldo, con 141 reti in 223 partite e una media di 0.63 goal a gara.
Cristiano Ronaldo ha davanti a sè ancora diverse partite per migliorare il proprio record, mentre il secondo della lista, Leo Messi, è a 114 e con le ultime partite in maglia albiceleste previste nel 2026, al Mondiale.
L'indiano Sunil Cheetri è quarto all-time con 95 goal, con Lukaku (89), quinto, e Lewandowski (86) settimo, decisi a superarlo il prima possibile.
Neymar chiude la top ten con 79 goal, ma tra i migliori marcatori ancora in attività ci sono Dzeko (71), il thailandese Dangda (64), Salah (63), Mitrovic (62), il qatariota Ali (60), Azmoun (57), Taremi (56), Nasser (attaccante del Kuwait, 56).
I più vicini ad Haaland sono Mbappè e Depay, entrambi a 53 goal.
Nessuno dei citati ha una media minimamente paragonabile a quella di Haaland.
Qualora Haaland riesca a mantenere questa incredibile media verrebbe ricordato come il miglior marcatore di sempre in Nazionale, ma solo il tempo potrà definire l'eredità del norvegese.
Nella storia del calcio, relativamente ai giocatori con almeno 50 goal in Nazionale, solamente in due hanno chiuso con una media superiore, ovvero il danese Nielsen, 1.37, e l'inglese Woodward a 1.42, ma i dati di quest'ultimo, registrati a inizio '900, sono spesso contestati.
Considerando come anche Nielsen abbia giocato negli anni '10 del '900, nel calcio moderno non c'è nessuno che abbia chiuso la carriera con un dato superiore a quello attualmente nelle mani di Haaland.
Kocsis e Muller sono quelli che si avvicinando i più, con un 1.10 vicinissimo ad Haaland.
L'Italia ci proverà fino all'ultimo, ma non c'è dubbio che in virtù della pazzesca differenza reti (+26) e del vantaggio in testa, la Norvegia sia favorita per qualificarsi al Mondiale come prima del girone e dunque senza passare dai playoff.
La Norvegia non gioca la Coppa del Mondo oramai dal 1998, ma il momento sembra giunto. Con la possibilità di giocare il Mondiale, Haaland potrebbe realmente lottare per il Pallone d'Oro come mai prima d'ora, considerando come l'impossibilità di disputare un grande torneo con la propria rappresentativa abbia sempre limitato l'ex Dortmund in termini di successo finale.
Capocannoniere delle qualificazioni, Haaland sta trascinando la Norvegia al Mondiale come leader di un gruppo unito e finalmente ad un passo dal sogno atteso decenni.