Brasile, Scozia e Marocco avversarie ai Mondiali nordamericani: proprio come nel 1998, quando vennero inserite nello stesso girone.
Il quadro dei dodici gironi dei Mondiali del 2026 non è ancora completo (mancano all'appello sei nazionali che verranno determinate dai prossimi playoff) ma, per ciò che riguarda alcuni gruppi, non è affatto così.
Basti pensare al raggruppamento C, ovvero quello in cui è stato sorteggiato il Brasile che conosce già tutte le tre avversarie: Scozia, Marocco e Haiti.
Ai più attenti non sarà sfuggito un particolare di natura storica: il riferimento è all'edizione di Francia '98, in cui i verdeoro campioni in carica vennero sorteggiati proprio con due delle prossime tre avversarie, con l'unica eccezione rappresentata da Haiti ('sostituita' dalla Norvegia 27 anni fa).
Rassegna che si concluse con la cocente delusione della sconfitta nella finalissima al cospetto dei padroni di casa, trascinati dal proprio pubblico verso il primo storico trionfo.
I Mondiali francesi si aprirono col match del 10 giugno 1998 tra i campioni in carica del Brasile e la Scozia, valido per il gruppo A: ad avere la meglio furono Ronaldo e compagni, anche se il compito da svolgere fu tutt'altro che semplice.
Cesar Sampaio sbloccò le marcature dopo soli cinque minuti, prima del rigore trasformato da Collins che regalò il momentaneo pari agli scozzesi a ridosso dell'intervallo.
Nonostante gli attacchi in serie, il Brasile riuscì a spezzare l'equilibrio soltanto al 73' e grazie a un'autorete siglata da Boyd, che condannò i britannici a una sconfitta di misura.
Forte del successo inaugurale, il Brasile tornò in campo sei giorni più tardi per affrontare il Marocco, lontano parente rispetto alla squadra che tre anni fa chiuse la rassegna qatariota addirittura al quarto posto.
Match senza storia, caratterizzato dalla prima rete sul suolo transalpino di Ronaldo 'Il Fenomeno', a segno per l'1-0 in avvio. La prima frazione fu chiusa sul doppio vantaggio dalla Seleçao, in goal col futuro milanista Rivaldo.
A chiudere definitivamente i conti al 50' ci pensò Bebeto, uno dei protagonisti della cavalcata in terra statunitense di quattro anni prima.
I due successi iniziali diedero al Brasile la certezza della qualificazione agli ottavi come prima forza del girone con un turno di anticipo e rese, di fatto, l'ultima sfida contro la Norvegia una semplice formalità da sbrigare.
Ronaldo e compagni, probabilmente già con la testa al turno successivo, vennero sorpresi dalla Norvegia che riuscì a spuntarla nella corsa al secondo posto sul Marocco, vittorioso in maniera netta sulla Scozia.
A nulla servirono, per gli africani, le reti di Bassir (doppietta) e Hadda.
CLASSIFICA
*qualificate agli ottavi