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Il Monza sulle orme del Sassuolo: un Colpani ritrovato e i goal di Dany Mota per il primato in Serie B

GOAL

I biancorossi sono arrivati alla sosta dedicata alle Nazionali con 26 punti in classifica, che valgono il primato in solitaria nel campionato cadetto, complice anche una striscia positiva di sei successi consecutivi.

Bisogna ammetterlo: l’avvio di stagione del Monza è stato tutt’altro che rose e fiori.

Le prime sei giornate sono state una vera montagna russa di emozioni, con due vittorie – tra cui quella all’esordio contro il Mantova – due pareggi e due sconfitte.

Poi, però, nella testa dei giocatori di Paolo Bianco è scattato qualcosa. Dall’1-1 contro l’Empoli che ha inaugurato il mese di ottobre, il Monza ha messo in fila sei successi consecutivi che gli sono valsi il primato in classifica.

Tra i segreti di questo stato di forma invidiabile ci sono un Dany Mota in versione top player e un Andrea Colpani completamente rinato, finalmente libero dalle tossine di un’ultima stagione decisamente sottotono vissuta a Firenze con la Fiorentina.

UN AVVIO COMPLICATO: LA SCONFITTA IN CASA CON IL PADOVA FA RUMORE

L'avvio di stagione del Monza, come anticipato, ha evidenziato alcune difficoltà e non poca apprensione nell’ambiente biancorosso.

Un successo all’esordio - l’1-0 casalingo contro il Mantova - è stato infatti cancellato nelle tre settimane successive dal pareggio con il Bari e dalla sconfitta contro l’Avellino.

Tutto lasciava pensare che le scorie negative dell’ultima annata in Serie A potessero farsi sentire anche nella nuova stagione, accompagnando la squadra in un lento e costante declino anche nel campionato cadetto.

Un altro successo interno contro la Sampdoria sembrava aver riportato un po’ di respiro in un ambiente già appesantito, ma la successiva sconfitta casalinga contro il Padova, appena promosso in Serie B, ha riacceso diverse spie d’allarme.

LA SVOLTA: IL SUCCESSO IN RIMONTA CONTRO IL CATANZARO

Ma così non è stato. La complicata trasferta in Toscana contro l’Empoli è valsa un pareggio, e da lì è scattata la scintilla.

È il 4 ottobre: a Monza arriva il Catanzaro, ancora alla ricerca del primo successo stagionale dopo sei pareggi in sei partite.

Dopo appena cinque minuti i calabresi passano in vantaggio grazie a Cissé, ma all’intervallo il risultato è già sull’1-1, complice il pareggio firmato da Agustín Álvarez.

Nella ripresa la rete di Birindelli regala tre punti importanti agli uomini di Bianco che, nelle cinque settimane successive, non si fermeranno più: sei vittorie consecutive, alcune di misura, altre di grande spessore - come il 3-0 al “Barbera” contro il Palermo, una delle principali candidate alla promozione diretta in Serie A - ridanno entusiasmo all’ambiente e alimentano la convinzione di poter puntare a traguardi ambiziosi, proprio come accadde nel 2022, nell’anno della storica promozione in A.

LE CHIAVI FIN QUI: DANY MOTA BOMBER, COLPANI È NUOVAMENTE SÉ STESSO

Il Monza può contare su una rosa di grande valore, con diversi giocatori che fino alla scorsa stagione militavano con continuità in Serie A.

Dall’inesauribile Izzo a capitan Pessina, passando per Obiang, Ciurria e Azzi. Ma le vere chicche sono davanti.

Keita Baldé è rimasto in Brianza, così come Colpani e Dany Mota. E proprio questi ultimi stanno facendo la differenza.

Il portoghese è il capocannoniere della squadra con quattro reti (tra cui una doppietta) e un assist, mentre l’italiano è tornato a mostrare i motivi per cui la Fiorentina aveva scelto di portarlo a Firenze appena un anno fa.

Tantissime occasioni create per i compagni - più di chiunque altro tra i biancorossi nel torneo in corso - e, nelle ultime tre partite, anche una ritrovata partecipazione al goal: un assist contro il Palermo e la rete nell’ultima gara con il Pescara, che in campionato gli mancava dall’ottobre 2024, quando realizzò una doppietta nel 6-0 della Fiorentina sul Lecce al “Via del Mare”.

BIANCO E LA SVOLTA DELLA SUA CARRIERA: DAI 'QUASI' PLAYOUT AL PRIMATO IN B

Curiosa è poi la storia dell’allenatore alla guida di questo Monza.

In estate, infatti, i brianzoli hanno deciso di affidare la squadra a Paolo Bianco, reduce dalla separazione con il Frosinone dopo una stagione chiusa al quint’ultimo posto, con la necessità di affrontare i playout per evitare la retrocessione in Serie C.

Successivamente il caos scoppiato attorno al Brescia ha stravolto la classifica, permettendo ai ciociari di risalire al 15° posto e ottenere così la salvezza diretta. L’avventura dell’ex difensore - tra le altre, del Sassuolo - tuttavia si è conclusa lì.

La chiamata del Monza aveva inizialmente fatto storcere il naso a più di un tifoso lombardo, ma il campo, ad oggi, sta dando ragione alla dirigenza. Il suo 3-4-2-1 consente ai biancorossi di difendere con ordine - con soli sette goal subiti vantano la miglior difesa del campionato - senza perdere incisività in avanti, grazie soprattutto a un tridente di assoluto spessore come quello formato da Colpani e Keita Baldé alle spalle di Dany Mota.

Insomma, il campionato è ancora lunghissimo, ma i presupposti fin qui sono tra i migliori. Se il Monza riuscirà a replicare l’impresa del Sassuolo, autentico dominatore dello scorso campionato, lo scopriremo solo più avanti. Ma, per quanto visto finora, i biancorossi restano la principale candidata a conquistare un posto nella prossima Serie A.