Juventus Women, l'urlo di Bonansea che ha esaltato lo Stadium

Proprio non ce la faceva, Barbara. A fine partita, quando il suo volto è diventato quello della Juventus Women per raccontare la sconfitta - a testa altissima, ma comunque sconfitta - contro il Chelsea, un mezzo sorriso non ha saputo percorrere il volto di Bonansea. Tanta, la delusione per il 2-1 delle Blues. Diversi, i rimpianti. Soprattutto per gli errori. In avanti e indietro. 

Eppure c'è stato un momento in cui Bonansea è stata la regina della serata. Ed è stato al minuto 37, quando un cross di Boattin è diventato un pallone da aggredire. BB11 non se l'è fatto ripetere due volte: movimento a uncino, beffa al difensore, dentro con cattiveria e soprattutto con l'interno mancino. Poco dopo il limite dell'area, appena entrata e in corsa, Barbara ha siglato uno dei gol più belli della sua storia alla Juventus. Forse il più pesante. 

"Un gol bellissimo? Sì, ma volevo vincere": il commento di Bonansea

"Il gol è solo la fine di una bella azione", ha però precisato Bonansea, brava anche a ridistribuire i meriti di una manovra studiata, come quella che aveva portato al gol di Caruso contro il Servette. Anche lì: decisivo il mancino di Boattin. "Si è vista la squadra, si è visto il gruppo. Potevamo prendere qualcosa in più e ci portiamo a casa una partita strepitosa". 

L'ha detto anche Montemurro, in quel cerchio finale dove la delusione è stata smaltita più velocemente con i complimenti sentiti del mister: "Era molto fiero di noi". E in particolare dell'autocritica delle ragazze: "Hanno giocato sulla fortuna, noi davanti potevamo fare qualcosa in più. Almeno portare un punto". Già, perché dal primo posto ora la Juve Women è scivolata al terzo, sarà decisivo il doppio confronto con il Wolfsburg. 

Ah, ovviamente Barbara è già pronta: "Ce la giochiamo con tutte, senza paura di nessuno". L'hanno dimostrato allo Stadium, contro il Chelsea, contro cinque avversarie candidate al Pallone d'Oro. Serve altro? Sì, un pizzico d'orgoglio: "Sempre orgogliose del nome che portiamo sul petto", chiude Bonansea.

Le statistiche di Bonansea