La Nazionale Italiana sta cambiando volto. Tra i 52 convocati dal commissario tecnico della Nazionale Rino Gattuso e dal selezionatore dell’Under 21 Silvio Baldini, una parte consistente gioca fuori dall’Italia o proviene da famiglie di seconda generazione.
La Nazionale maggiore può contare su otto calciatori che militano in club stranieri, pari a quasi il 30% del gruppo, con una forte presenza in Premier League, mentre l’Under 21 ha aperto la porta a sette giovani con doppio passaporto o origini multietniche.
Il CT e la Federazione ora guardano a nuovi talenti come Honest Ahanor, Nicolò Tresoldi e persino l’argentino Matias Soulé.
Un segnale di discontinuità per un Paese che non partecipa a un Mondiale dal 2014 e che ora cerca di abbracciare modelli più cosmopoliti, già vincenti in altre nazioni.
Tra i 27 giocatori chiamati da Gattuso, otto militano all’estero. Sei sono in Inghilterra: Donnarumma difende i pali del Manchester City, Tonali è al Newcastle, Calafiori nell’Arsenal e Vicario nel Tottenham, dove Udogie è titolare aggiunto, mentre Coppola cresce nel Brighton. Raspadori ha scelto l’Atletico Madrid e Retegui, ex capocannoniere della serie A, gioca in Arabia Saudita con l’Al Qadsiah.
Secondo Il Corriere della Sera, nella sfida di Tallinn contro l’Estonia potrebbe scendere in campo una formazione con cinque “trasfertisti” titolari: Donnarumma, Calafiori, Tonali, Raspadori e Retegui.
Molti azzurri hanno già sperimentato il calcio internazionale.
Kean ha vestito le maglie di Psg ed Everton, Cristante ha giocato nel Benfica, Gabbia nel Villarreal e Dimarco nel Sion. Sommando queste esperienze, oltre il 44% dei convocati ha già varcato i confini italiani.
Non è un caso che il CT conosca bene il tema: Gattuso ha allenato in Svizzera, Grecia, Spagna, Francia e Croazia e ora prepara le sfide con Estonia e Israele con metodi di allenamento avanzati, monitorando velocità e decelerazioni grazie alla tecnologia gps, come spiega il Corriere della Sera.
Il segnale di rinnovamento arriva anche dall’Under 21, guidata da Baldini, che punta alla qualificazione all’Europeo 2027 e alla partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Su 25 convocati, 7 sono italiani almeno di seconda generazione: Ndour, Mane, Idrissi, Cisse, Fini, Ekhator e Koleosho.
Presto potrebbe aggiungersi Honest Ahanor, difensore dell’Atalanta nato ad Aversa da genitori nigeriani, che compirà 18 anni il prossimo 23 febbraio e otterrà la cittadinanza italiana.
Il lavoro di Gattuso e della Federazione guarda oltre l’attuale rosa.
Tra i nuovi nomi seguiti ci sono proprio Ahanor e Nicolò Tresoldi, attaccante del Bruges, nato nel 2004 e attualmente nell’Under 21 tedesca, che possiede doppio passaporto e potrebbe scegliere l’Italia.
L’attenzione si è accesa anche su Matias Soulé: l’attaccante della Roma, pur avendo sempre dichiarato il desiderio di giocare per l’Argentina, non è stato convocato dal ct sudamericano. Il suo agente, Martin Guastadisegno, ha dichiarato che una chiamata azzurra non è da escludere.