Veloce e apparentemente inarrestabile, prosegue l'ascesa di Francesco Pio Esposito, dall'Inter all'Italia.
L'attaccante classe 2005 ha avuto la sua prima vera occasione in azzurro contro l'Estonia, quando è subentrato in avvio di gara al posto dell'infortunato Moise Kean.
E anche stavolta Esposito l'ha sfruttata come meglio non si potrebbe. Il goal, peraltro bellissimo, ha rappresentato solo la classifica ciliegina su una prestazione di alto livello.
Tanto che al termine della partita Gattuso non ha lesinato complimenti nei confronti di colui che viene giudicato da molti il 9 del futuro.
Prima di sabato Esposito in maglia azzurra aveva giocato appena sei minuti, sempre contro l'Estonia, nella gara d'andata. Troppo poco ovviamente per lasciare il segno.
L'infortunio di Kean stavolta gli ha invece regalato una grande occasione, permettendo all'attaccante dell'Inter di giocatore di fatto quasi tutta la gara seppure senza essere partito da titolare.
Esposito ha così trovato il primo goal con la Nazionale maggiore alla sua seconda presenza tra i grandi per un totale di appena 81 minuti giocati. Una rete peraltro di pregevole fattura su assist di Spinazzola.
Ma non solo. Esposito ha condito la sua prestazione con una serie di intelligenti sponde per i compagni, un grande lavoro spalle alla porta e qualche giocata tecnicamente notevole.
Al termine di Estonia-Italia sono arrivati puntuali i complimenti di Gennaro Gattuso, che ha sottolineato soprattutto la grande maturità di un ragazzo che ha compiuto vent'anni solo pochi mesi fa-
"Pio Esposito si merita tutto, va su ogni pallone come se fosse il pallone della vita, difende e corre come un centrocampista, ha una qualità incredibile, quando stoppa palla e viene a legare sbaglia pochissimo e in più ti dà pure quantità. C'è poco da dire, è un ragazzo molto serio e si fa voler bene. Sono sicuro che la capoccia non la perde ci scommetto su questo, ne sono sicuro. Deve continuare, può migliorare solo con il lavoro. Ha disciplina, voglia e rispetto. Ora sta a noi dargli le possibilità e sta a lui farsi trovar pronto. La dote principale è l’umiltà, si fa volere bene. È un ragazzo atipico per l’età. Quando hai queste componenti è tutto più facile. Meraviglia la tecnica, quando viene a legare è difficile marcarlo: è tanta roba. Sono sicuro, mi sbilancio: difficile che si monti la testa o abbia atteggiamenti negativi. Sembra un trentenne per come ragiona, come si allena, per quello che fa. Tantissima roba questo, come tutti avrà momenti no, spero meno possibili. Lavora, sta zitto, pedala, ha voglia di migliorare. Tanta roba" ha dichiarato il Ct.
Mentre il suo predecessore Luciano Spalletti, intervenuto al Festival dello Sport, ha confessato di averlo seguito quando era ancora il commissario tecnico dell'Italia scomodando un paragone importante: "Pio Esposito ti dà la convinzione che avremo un padrone dentro l’area di rigore, un centravanti con queste qualità tecniche, questa sensibilità, ieri sera ha fatto un gol pazzesco per coordinazione e per come ha calciato la palla. Forse Bobo (Vieri) era qualcosa del genere, qualsiasi roba gli tiravi addosso te la restituiva pulita e sistemata, e Pio lo stesso. Io l’ho visto giocare l’anno scorso tante volte alla Spezia".
Già, lo Spezia, perché è bene ricordare che Francesco Pio Esposito fino a qualche mese fa giocava (e segnava) in Serie B.
In realtà la prima stagione dell'attaccante in Liguria non era andata benissimo: solo tre i goal segnati da Pio Esposito in trentotto presenze nel 2023/2024.
L'esplosione è avvenuta l'anno scorso quando Esposito di goal nel campionato di Serie B con lo Spezia ne ha realizzati addirittura diciassette, più altri due durante i playoff.
Abbastanza per convincere l'Inter a riportarlo alla base e tenerselo. Anche perché Chivu, che lo aveva già allenato nella Primavera nerazzurra, lo conosce benissimo.
Dopo il primo goal in assoluto al Mondial per Club, Pio Esposito si è sbloccato anche in Serie A segnando la rete del definitivo 0-2 contro il Cagliari.
Il meglio però deve ovviamente ancora venire, com'è normale per un ragazzo di vent'anni dalle grandi doti ma con ampi margini di miglioramento sotto tutti i punti di vista.
Intanto il problema alla caviglia occorso a Kean dovrebbe regalargli un'altra importante occasione, stavolta da titolare, contro Israele.
Sarà infatti quasi certamente Pio Esposito ad affiancare Retegui in attacco, a meno che Gattuso non decida di cambiare modulo accentrando magari Raspadori in appoggio all'ex Atalanta.
Una volta rientrato all'Inter poi potrebbe toccare a lui sostituire Marcus Thuram almeno in una delle prossime due sfide che attendono i nerazzurri tra campionato e Champions League.
La stagione di Pio Esposito, insomma, si annuncia ricca di occasioni per confermare le ottime impressioni di queste settimane.
L'Inter e l'Italia hanno davvero trovato il 9 del futuro?