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Luis Enrique inventa un nuovo ruolo per Hakimi: "Non è un terzino", lui e Nuno Mendes i segreti del PSG

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Non che ce ne fosse ulteriormente bisogno ma la clamorosa vittoria del PSG contro il Real Madrid nella semifinale del Mondiale per Club ha fatto capire ancora di più il livello raggiunto dai francesi, assolutamente incontrastabili negli ultimi mesi.

Dopo la vittoria della Champions League contro l'Inter per 5-0, la squadra di Luis Enrique è ora ad un passo anche dal trionfo al Mondiale per Club che renderebbe la stagione del PSG semplicemente perfetta.

Dembelé, Doué, Kvaratskhelia e ora anche Fabian Ruiz si prendono la scena ma tra i trascinatori della squadra ci sono i due "terzini", che però in realtà non sono tali, ovvero Hakimi e Nuno Mendes.

Proprio di loro ha parlato Luis Enrique che ha sorpreso in conferenza ammettendo che non sono dei terzini e spiegando come mai hanno assunto un ruolo così centrale.

I DUE ESTERNI PIÙ FORTI AL MONDO?

Il PSG ha probabilmente i due laterali più forti che ci siano in questo momento in circolazione, uno per fascia. Lo dimostra il loro rendimento e quanto sono determinanti nella squadra che sta dominando tutte le competizioni che affronta.

Hakimi in particolare ha numeri impressionanti in stagione, che chiude (in attesa della finale) con 11 goal e 16 assist. Meno impattante dal punto di vista realizzativo ma altrettanto fondamentale Nuno Mendes, a quota sei goal e sei assist.

Sono i giocatori che spesso permettono al PSG di ribaltare l'azione in pochi secondi e che riescono a colmare gli spazi che a volte la squadra di Luis Enrique è costretta a lasciare per il tipo di calcio che produce. Non esisterebbe questo PSG senza Hakimi e Nuno Mendes.

HAKIMI DECISIVO AL MONDIALE PER CLUB

In particolar modo Hakimi sta vivendo settimane sensazionali per le sue prestazioni. Oltre a segnare il goal che ha sbloccato la finale di Champions contro la sua ex squadra, il classe 1998 è decisivo anche al Mondiale per Club.

Contro il Real Madrid ha servito un assist, esattamente come aveva fatto nei quarti di finale mentre in precedenza aveva segnato negli ottavi contro l'Inter Miami (oltre alla rete nel girone). Fino ad ora quindi è stato decisivo in tutte le partite ad eliminazione diretta del Mondiale e proverà a replicare anche in finale con il Chelsea.

"NON UN TERZINO, PUÒ ESSERE UN CENTRAVANTI"

"Hakimi ha libertà, Hakimi non è un terzino", ha dichiarato in conferenza stampa Luis Enrique, sottolineando che ciò che il giocatore fa in campo va ben oltre i compiti di un esterno qualsiasi. "Quando abbiamo il possesso del pallone, Hakimi può essere un centravanti, può essere un esterno, può essere un giocatore tra le linee, può essere un trequartista, può essere un mediano. Quando non abbiamo il pallone, è un terzino che pressa alto ma ha anche compiti difensivi".

"CON LA QUALITÀ TECNICA E FISICA CHE HA..."

Il tecnico spagnolo ha avuto modo di elogiare anche Nuno Mendes, soffermandosi però sulle differenze di compiti che richiede l'allenatore al portoghese: "Nuno ha molta capacità offensiva, ci piace molto, ma non c’è spazio per tutti, quindi dobbiamo trovare un equilibrio nella fase di costruzione partendo da una posizione più bassa, ma con la qualità tecnica e fisica che ha".