Ardon Jashari, sempre e soltanto lui. Il Milan continua la sua missione per rinforzare il proprio centrocampo con un ultimo importante acquisto, ma il braccio di ferro con il Bruges che detiene il suo cartellino continua senza esclusione di colpi.
Oggi il club belga, che si sta preparando per scendere in campo nel fondamentale primo turno dei playoff di qualificazione alla prossima Champions League contro il Salisburgo ha fatto la sua nuova mossa con il Milan che, almeno per ora, non ha dato segno di voler accontentare le richieste della società per il costo dell'operazione.
E Jashari?
Il Bruges nella serata di mercoledì 6 agosto a partire dalle ore 19 scenderà in campo in Austria nell'andata della doppia sfida contro il Salisburgo valida per l'ultimo turno di qualificazione ai playoff di accesso alla fase a girone unico della prossima Champions League 2025/26. Se dovesse passare il turno la formazione belga verrà accoppiato oggi tramite sorteggio con una fra Nizza e Benfica nell'autentico playoff finale di qualificazione che si svolgeranno il 19/20 e il 26/27 agosto 2025.
E Ardon Jashari, insieme a Joel Ordonez (che vuole il Marsiglia ndr.) sono stati ufficialmente selezionati da Nicky Hayen nella lista comunicata alla Uefa con i calciatori utilizzabili in questo doppio confronto con il Salisburgo. Una mossa importante quella della convocazioni internazionale, che mette Jashari nelle condizioni di essere a disposizione e protagonista in un percorso super delicato come quello di accesso ai tanti milioni della Champions.
Il Milan è ancora fermo all'ultima offerta da 33,5 milioni di euro più bonus presentata al Bruges e respinta ancora una volta al mittente dalla società belga che non si schioda da una valutazione di 40 milioni di euro complessivi.
Jashari con il Bruges, va ricordato, ha ancora un contratto lungo in scadenza 30 giugno 2029 firmato soltanto 6 mesi fa, lo scorso 24 gennaio 2025. E questo mette il club belga in una posizione di dominanza. Il classe 2002 svizzero si è però da tempo esposto e promesso al Milan e in cuor suo, senza arrivare alla rottura totale con la sua società, spera che i club trovino presto un accordo. Risponderà presente alla convocazione e se chiamato in causa non si tirerà indietro, ma i rischi esistono e un accordo entro mercoledì alle 19 toglierebbe ogni ansia a tutte le parti in causa.