L'Italia sembra aver trovato la sua coppia titolare di attaccanti con Moise Kean e Mateo Retegui.
Ma alle loro spalle potrebbe presto esserci un nuovo concorrente a sorpresa. Stiamo parlando di Nicolò Tresoldi, origini italianissime eppure punto fermo della Germania Under 21.
Gennaro Gattuso in conferenza stampa ha infatti ufficialmente spalancato le porte di Coverciano all'attaccante che attualmente milita nelle file del Club Brugge.
Tresoldi, d'altronde, è convocabile dall'Italia nonostante come detto abbia giocato parecchie partite con le selezioni giovanili della Germania.
Gattuso in conferenza stampa si è soffermato sulla possibilità di convocare sia Tresoldi che Ahanor, giovane difensore dell'Atalanta, entrambi osservati da vicino.
"In Atalanta-Club Brugge li ho visti bene. Possono avere la possibilità di vestire la maglia azzurra, ne stiamo parlando col presidente e con Buffon. Ci stiamo lavorando, vediamo se si può fare qualcosa" ha ammesso Gattuso.
Peraltro lo stesso Tresoldi, intervistato recentemente da Sky Sport, non ha escluso di cambiare nazionale: "Il mio telefono è acceso. Se il ct vuole fare una chiacchierata, mi farebbe molto piacere. Però in questo momento gioco per la Germania, ho fatto questa scelta, anche se solo Under 21. Mi trovo molto bene e poi si vedrà in futuro".
Nicolò Tresoldi, figlio dell'ex calciatore Emanuele, è nato a Cagliari nel 2004 anche se le sue origini sono bergamasche. A soli 13 anni si è trasferito in Germania insieme alla famiglia ed è lì che ha iniziato a giocare.
Tresoldi è cresciuto nell'Hannover dove è arrivato in prima squadra nel 2022, diventando presto un punto fermo. Per due stagioni di fila ha segnato sette reti nella seconda serie tedesca.
Così durante la scorsa estate il Club Brugge ha deciso di portarlo in Belgio regalandogli la vetrina della Champions League, dove ha già segnato due goal in sei presenze tra preliminari e fase campionato.
Tresoldi è una punta centrale con un ottimo fiuto del goal. Inoltre, considerata la giovanissima età, i margini di miglioramento sicuramente non mancano.
Nonostante sia nato in Italia, fino ad oggi Nicolò Tresoldi non ha mai indossato la maglia azzurra a livello giovanile.
L'attaccante è anzi un punto fermo della Germania Under 21 con cui si è piazzato secondo ai recenti Europei dopo aver eliminato proprio l'Italia ai quarti di finale.
Per lui in totale sono già diciotto le presenze con ben nove goal realizzati. Numeri da bomber vero, insomma. Uno che potrebbe fare comodo anche a Gattuso.
Prima ancora Tresoldi ha vestito la maglia della Germania Under 19.
A differenza di Nicolò, il padre Emanuele è stato protagonista in maglia azzurra, seppure solo a livello giovanile.
C'era anche Tresoldi senior, infatti, nelle selezione Under 21 che ha conquistato gli Europei nel 1994. Una squadra di cui facevano parte, tra gli altri, i vari Toldo, Fabio Cannavaro, Christian Vieri e Pippo Inzaghi.
Emanuele Tresoldi, dopo aver mosso i primi passi alla SPAL, passa all'Atalanta dove riesce anche ad esordire in Serie A e viene allenato da Marcello Lippi.
Poi una lunga esperienza nelle categorie inferiori fino a chiudere la carriera nell'Eccelenza marchigiana dopo una breve avventura in Cina.
Ma perché l'Italia può ancora convocare Nicolò Tresoldi?
L'attaccante del Club Brugge, come detto, è un punto fermo dell'Under 21 tedesca ma non è mai stato convocato dalla selezione maggiore.
In base al regolamento vigente, quindi, Tresoldi può ancora decidere di cambiare nazionale ed accettare l'eventuale chiamata di Gattuso.
L'Italia, intanto, osserva con grande attenzione la crescita del ragazzo e valuta se puntare su di lui.