Serviva una vittoria all’Italia per assicurarsi aritmeticamente il secondo posto nel Gruppo I e la vittoria, ad Udine, è arrivata.
Gli Azzurri, imponendosi per 3-0 in quello che è stato un vero e proprio scontro diretto con Israele, hanno allungato la loro striscia positiva e, soprattutto, hanno fatto loro un posto nei prossimi playoff che metteranno in palio un pass per i prossimi Campionati del Mondo.
Non esattamente l’obiettivo fissato quando è partito il cammino nelle qualificazioni, ma almeno un traguardo minimo raggiunto che ad un certo punto era parso anche non facilmente alla portata.
Battendo Israele, l’Italia si è portata a quota 15 nella classifica del Gruppo I.
Questo vuol dire che gli Azzurri sono ormai irraggiungibili per gli uomini di Ben Shimon che hanno giocato una partita in più e dovranno scendere in campo solo in un’altra occasione nel corso di queste qualificazioni: in casa contro la Moldavia il prossimo 16 novembre.
Israele dunque, anche vincendo la sua ultima gara, potrà spingersi al massimo fino a quota 12.
Ai playoff prendono parte sedici squadre che si contendono gli ultimi quattro pass ancora messi in palio dalle qualificazioni europee.
Si tratta delle dodici seconde classificate di ogni girone, più quattro squadre qualificate attraverso la Nations League che non sono riuscite a piazzarsi al primo o al secondo posto nel loro raggruppamento.
Le sedici partecipanti ai playoff, vengono divise in quattro fasce, con le quattro migliori seconde che vanno nella prima e le ripescate dalla Nations League che vanno nella quarta.
Le quattro migliori seconde affrontano le quattro ripescate, le altre si affrontano tra di loro e le vincenti accedono alle finali in programma il 31 marzo (squadre posizionate nella stessa urna non possono incrociarsi).
Qualora l’Italia dovesse chiudere il suo Girone al secondo posto, potrebbe essere tra le teste di serie.
Questo perché le rappresentative che la precedono nel Ranking FIFA, sono quasi tutte prime nel loro girone e vicine alla qualificazione diretta ai Mondiali.
Superando ad Udine l’ostacolo Israele, l’Italia ha tenuto vive le residue speranze di poter ancora arrivare prima nel girone.
Gli Azzurri si sono infatti portati a -3 dalla Norvegia che è capolista a punteggio pieno con 18 punti totalizzati.
Entrambe le squadre devono ancora disputare due partite di qualificazione, l’ultima della quale sarà lo scontro diretto in programma il 16 novembre a San Siro.
Con sei punti ancora a disposizione dunque, il sorpasso è possibile, anche se molto difficile visto l’andatura alla quale stanno viaggiando Haaland e compagni.
La Norvegia, prima della sfida con l’Italia, affronterà in casa l’Estonia il 13 novembre, mentre l’Italia lo stesso giorno sarà protagonista sul campo della Moldavia.