La prima tappa del PokerStars Open , il nuovo circuito di tornei live affiliato all’European Poker Tour , ha preso il via questa settimana al Casinò Municipale di Campione d’Italia . I 20 tornei sono in programma dal 10 al 16 marzo , e due avranno la copertura streaming : l’High Roller (15/03) e il final table del Main Event (16/03).
Si tratta di ritorno importante, non solo per Campione ma per tutta l’Italia che non ospita un evento legato al brand EPT dall’agosto 2016 (ultima tappa Italian Poker Tour di Saint-Vincent). Campione si era congedato dell’IPT nel gennaio 2013, mentre nel 2012 aveva fatto la sua prima e (per ora) unica apparizione nell’EPT vero e proprio.
Il trionfo EPT di Jannick Wrang a Campione d’Italia
Il 25 marzo 2012 prende il via l’European Poker Tour a Campione d’Italia . Il giorno successivo parte il Main Event (26-31 marzo), che registra 570 entries e una massiccia partecipazione italiana: 32 giocatori del Belpaese arrivano a premio su 88 posti pagati. Tra loro, nomi di grandi veterani ‘azzurri’ del poker: Giorgio Bernasconi, Salvatore Pengue, Daniele Mazzia, Alessandro Speranza, Massimo Mosele, Antonio Buonanno (primo nel ME EPT Montecarlo 2014), Carlo Savinelli , Sergio Castelluccio e Carla Solinas.
Il Day 3 si conclude con l’eliminazione di Juri Pietroboni , ultimo azzurro ancora in corsa. Vengono eliminati anche sei campioni EPT, tra cui Rupert Elder, Martin Finger, Bertrand "ElkY" Grospellier, Liv Boeree, Roberto Romanello e Nicolas Chouity.
PokerStars
Day 4: la corsa al final table
Il Day 4 vede altre eliminazioni italiane. Stefano Demontis esce 21°, seguito da Andrea Benelli , vittima di un classico coin-flip. Più avanti, Alessandro Minasi (16°) e Giuseppe Biancoviso (14°) vengono eliminati da Fabrice Soulier , già vincitore di un braccialetto WSOP. Biancoviso perde in modo brutale: spinge con A♠A♦, ma il francese, con K♦Q♠, trova un flop letale ( Q♦8♥Q♥) che gli regala il tris.
Con l’avvinarsi del final table arriva un "derby italiano": Stefano Puccilli manda a casa Pasquale Vinci (11°) con A♦K♥ vs K♠Q♠.
La bolla del tavolo finale scoppia quando David Vamplew (10°) con K♥J♥ prova a bluffare su un flop 8♠5♦Q♦, ma Soulier, con Q♥8♥, lo chiama. Vamplew va all-in al turn, un K♠ , il francese fa call ed elimina il suo avversario al river (A♥) .
Il final table e la corsa al titolo
L’ultimo giorno parte con Fabrice Soulier in chiplead , seguito da Olivier Busquet . Stefano Puccilli , primo vincitore di un IPT Main Event, è 6° nel count, davanti all’italo-tedesco Mario Nagel , mentre il fanalino di coda è lo svedese Robin Ylitalo , che esce quasi subito per mano dell’ungherese Balazs Botond . Ylitalo si rifarà un anno dopo vincendo l’EPT ME a Londra.
A 7 left , arriva lo scontro tra Puccilli e Nagel . L’italiano apre da UTG, Nagel chiama da big blind. Il flop è 3♦4♣10♥ , Puccilli c-betta e Nagel chiama. Il turn porta una Q♥ , e stavolta Puccilli punta forte con K♠Q♥ (top pair), ma Nagel va all-in con A♥J♥ (flush draw e scala a incastro). Puccilli annuncia il call, ma il river 5♥ chiude il colore per Nagel. Puccilli esce poco dopo al 7° posto, eliminato da Busquet.
Nel frattempo, tra Busquet e Soulier si accende la sfida per la chiplead, ma a sorpresa si inserisce il danese Jannick Wrang . A 3 left, Soulier è il più corto e si gioca tutto con K♣Q♠ contro A♥6♣ di Wrang. Il flop porta un K♠, ma il turn A♠ ribalta la situazione. Il river non aiuta Soulier, che chiude 3°.
Heads-up: Wrang vs Busquet
Wrang parte con 4 milioni di chips in più rispetto a Busquet (2:1). Lo statunitense recupera qualcosa, ma il danese mantiene il vantaggio e dopo un livello il rapporto è 3:1.
L’ultima mano arriva al livello 80k/160k ante 20k. Busquet apre a 160k , Wrang risponde andando all-in per 12 milioni di chips . Busquet chiama con A♦9♥, mentre Wrang gira A♥6♦. Lo statunitense parte avanti (62% vs 23%), ma il board A♠3♥5♥10♥2♥ regala il colore nuts a Wrang, che si aggiudica il trofeo e il primo premio da €640.000, ancora oggi il suo miglior risultato in carriera.