Rui Costa sarà il presidente del Benfica anche per i prossimi quattro anni.
E’ questo quanto stabilito dal secondo turno di una tornata elettorale che è già passata alla storia come quella con la maggior partecipazione in assoluto per una società sportiva.
L’ex fuoriclasse di Fiorentina e Milan si è imposto in maniera netta su Noronha Lopes che, in un primo turno che aveva visto protagonisti ben sei candidati, si era piazzato al secondo posto.
Rui Costa, che complice anche qualche risultato non proprio esalante a livello calcistico, non si era presentato a queste elezioni da super favorito, dopo aver ottenuto il maggior numero di preferenze al primo turno (che richiedeva quella maggioranza assoluta che non è stata raggiunta), si è imposto in maniera netta nel secondo.
Il presidente uscente ha infatti ottenuto il 65,89% dei voti, contro il 34,11% di Noronha Lopes che ha ammesso la sconfitta verso le ore 2,20 del mattino quando i conteggi erano ancora loranti dall’essere chiusi.
Degli aventi diritto, sono stati ben 93891 i soci che si sono diretti ai seggi per esprimere le loro preferenze.
Un numero da record in ambito sportivo che va ad aggiungersi a quello già eccezionale del primo turno.
Da questo punto di vista, il club di Lisbona ha stabilito un nuovo primato, anche se non è stata raggiunta la soglia da molti immaginata dei 100000 votanti.
Rui Costa ha commentato il successo che gli consente di conservare la sua carica di presidente.
“Le prime parole sono per i tifosi del Benfica, provo un orgoglio immenso. Abbiamo dato prova di straordinaria vitalità democratica e partecipazione, solo il Benfica poteva fare la storia in questo modo. Che grandezza e che spirito, non c’è nulla come il Benfica”.
“Da nord a sud, nelle isole e in tutto il mondo, i soci hanno espresso la loro volontà in modo chiaro ed inequivocabile. Li ringrazio per la fiducia e mi assumo la responsabilità di dover continuare a lavorare per ottenere vittorie e titoli. Esprimo il mio rispetto per Noronha Lopes, nonostante il diverso modo di vedere le cose, i progetti e le ambizioni di tutti hanno arricchito le discussioni sul futuro del Benfica”.