Max Verstappen vince il Gran Premio del Qatar e porta la lotta mondiale all’ultima gara di Abu Dhabi. In seconda posizione Oscar Piastri, delusissimo dopo aver comandato buona parte della corsa. Come l’australiano, anche Lando Norris è vittima del disastro strategico della McLaren, con il leader del mondiale che chiude in quarta posizione. Ottava la prima delle due Ferrari di Leclerc, dodicesimo Hamilton. La rossa è così matematicamente quarta nella classifica costruttori. Ecco le parole dei protagonisti di Lusail.
“Ad Abu Dhabi proverò di tutto”. Entusiasta Verstappen, che non solo è riuscito a tenere aperto il mondiale, ma si presenterà a Yas Marina con soli 12 punti di ritardo sul leader delle classifiche Norris. L’olandese ha saputo sfruttare l’eccellente strategia ideata dal box Red Bull, mandando in crisi il muretto McLaren: “Le decisioni dei miei strateghi ci hanno fatto vincere la gara, sono molto contento perché onestamente quando mi sono svegliato stamattina non me lo aspettavo”. “Quanto accaduto oggi dimostra che tutto è possibile – ha aggiunto Verstappen – ci si aspettava una gara noiosa e invece la Safety Car ha messo un po’ di pepe. Spero accada anche ad Abu Dhabi. Io darò tutto e le proveremo tutte. Non abbiamo nulla da perdere”.
“Prese scelte sbagliate, ma ho fiducia nel team”. Musi lunghi in casa McLaren. Lando Norris è quarto e spreca, così, un importantissimo match point mondiale. “Avremmo dovuto fare le cose diversamente – spiega l’inglese –. Ci saremmo dovuti fermare entrambi insieme a Max anche se io, trovandomi dietro Oscar, probabilmente sarei stato rallentato dal doppio pit stop. In ogni caso dobbiamo rivedere la situazione”. Nonostante la seconda gara non andata secondo i piani dopo la squalifica di Las Vegas, Lando cerca comunque di mantenere la calma: “Devo avere fiducia nel fatto che il team stia prendendo le decisioni giuste. Max è ancora in gioco, quindi cercheremo semplicemente di batterlo come ogni weekend. Niente di diverso”.
È “senza parole” Oscar Piastri, che aveva dominato per buona parte della corsa prima di finire dietro a Verstappen. “Chiaramente il team non ha preso le scelte giuste – spiega l’australiano -: il nostro passo era fenomenale e credo di aver guidato davvero bene per questa gara e per questo weekend. Proprio per questo non vincere alla fine è davvero frustrante”. Guardando, poi, alla strategia conservativa adottata dalla sua scuderia, Piastri ha aggiunto che “il risultato di oggi non è dovuto alla correttezza (all’interno della squadra, ndr). Abbiamo sempre avuto piena libertà e a volte questo ha dato benefici a uno dei due. Oggi non penso che sia dovuto a questo”.
Rassegnato dopo l’ottava posizione finale il ferrarista Leclerc. Charles non ha esitato nel definire il fine settimana del Qatar come “un weekend pessimo. Non c’è stato un solo giro buono. Non avevo fiducia dopo quello che è successo ieri (il testacoda nel Q3, ndr). Non vedo l’ora di andare ad Abu Dhabi e cercare di concludere la stagione con una nota più positiva, sperando di darci un po’ più di felicità prima di andare in vacanza”. Il weekend di Losail relega le rosse al quarto posto in classifica costruttori, un risultato che pone la Ferrari alle spalle di tutti i top team. “Mi fa molto male, mi dispiace tantissimo – ammette il monegasco - non è che mi piace creare false aspettative, però ad inizio anno avevo veramente la convinzione che avessimo fatto un buon lavoro". E allora non rimane che guardare al 2026: “Stiamo già lavorando: abbiamo sacrificato due terzi di questa stagione per preparare la prossima”.
“Soffriamo per tenerci dietro una Williams” Sulla stessa linea del compagno Leclerc anche Lewis Hamilton, che si dice speranzoso sulla scelta del team di “interrompere in anticipo lo sviluppo per guardare al 2026”. L’inglese in Qatar è 12esimo, ad oltre un minuto di distanza dal vincitore Verstappen. "Io e Charles abbiamo dato tutto, ma credo che questa gara evidenzi che gli altri hanno sviluppato più a lungo e molto di più in questa stagione. Stiamo soffrendo tanto per tenerci dietro scuderie come la Williams. Spero solo che i nostri sacrifici valgano la pena l’anno prossimo”. E proprio in ottica 2026, il ferrarista è convinto che “ci siano tante aree dove dover migliorare".