Francesco Pio Esposito, ma è sufficiente Pio. Vent’anni, mezzo napoletano e mezzo bresciano, una vita all’Inter (dei giovani), una parantesi allo Spezia (Serie B, 22 gol in due anni) e ancora Inter (quella vera). L’ultima, conquistata al Mondiale in America segnando al River Plate. Poi, da agosto in avanti, una serie di prime volte: primo gol in Serie A, primo gol in Nazionale, primo gol in Champions. E intanto in Italia, social compresi, si scatenava la Piomania. È sua la cover di Sportweek Speciale Tendenze, in edicola sabato con la Gazzetta dello Sport a un prezzo complessivo di 2,50 euro.
A chi somiglia Pio? Quanto vale Pio? Quando segna Pio? Che contratto ha Pio? Si affollano le domande ma manca sempre la più importante: chi è davvero questo ragazzone di 191 centimetri? Ha provato a rispondere Filippo Conticello: il viaggio da Castellammare di Stabia a Brescia, il rapporto coi fratelli calciatori, quello con Chivu, il Mondiale in America e… Il golden boy dell’Inter è il terzo degli Esposito: prima di lui Salvatore detto Sasà e Sebastiano detto Seba. Dopo l’esordio in Serie A di Pio, tutti e tre possono dire di aver giocato nel massimo campionato. E prima di loro? Ecco un viaggio alla scoperta delle dinastie di fratelli del nostro calcio. Spazio quindi agli altri U20 italiani, i membri della cosiddetta Generazione Pio. Tra i tanti, ne abbiamo scelti cinque, uno per ogni sport: da Camarda a Finn, da Antonelli a Furlani fino alla Curtis. Insomma, l’Italia dello sport sembra in buone mani.
Ve la ricordate la “Maledetta” di Andrea Pirlo? Bene, sappiate che è prossima a compiere vent’anni. Era il 29 ottobre 2005 quando Pirlo entrava nel gotha degli specialisti insieme a Pelè, Messi, Platini, Baggio e CR7. Ancora calcio con il ritorno a casa di Federico Baschirotto, passato in estate dal Lecce alla Cremonese: “Qui ho trovato un gruppo di italiani che mi hanno fatto sentire subito uno di loro. Stavolta voglio godermela, intanto mi sposo e sogno la Nazionale”. Spazio quindi a Christian Riganò versione amico ritrovato (l’ex Fiorentina oggi lavora in cantiere) e alla formazione dei sogni di Massimo Maccarone, primatista di gol in A per Empoli e Siena.
Dario Morello e Serena Brancale: lui pugile da rap e trap, lei star a Sanremo che viene dal jazz. Uniti da storie simili e percorsi tortuosi, si sono trovati sui social fino a innamorarsi. Su Sportweek l’intervista doppia e il servizio fotografico. Spazio anche a Matteo Sioli, vent’anni, altista e ottavo agli ultimi Mondiali di Tokyo. L’azzurro ha incontrato i ragazzi della sua ASD, l’Euroatletica 2002 di Paderno Dugnano: “Questa è casa mia, rivedo il me bambino”. L’apertura style è dedicata a Fay Archive, che ha portato in viaggio, precisamente alle Isole Svalbard, in Norvegia, le celebri giacche con i 4 ganci. Spazio quindi allo Still Life, il servizio moda, beauty e fashion news, i nostri consigli e l’icon, questa settimana dedicata alla storia della biro, la penna di tutti. Tutto questo su Sportweek, Speciale Tendenze.