Laporta risponde alle parole del collega Florentino sul caso Negreira, che fa ancora parlare di sè: "Senza gli errori arbitrali contro l'Elche ora saremmo primi".
Barcellona, Real Madrid e mondo arbitrale. Ennesimo capitolo. Stavolta tocca a Joan Laporta, presidente blaugrana, parlare dell'infinita vicenda riguardante il rapporto tra i fischietti e i due club, così come le loro direzioni in Liga, Coppa del Re e Supercoppa Spagnola.
Le parole di Laporta sul Real e gli arbitri arrivano a pochi giorni dall'annuale Assemblea Generale Ordinaria del Real Madrid, in cui Florentino aveva attaccato il Barcellona dal palco: "Non è normale che il Barcellona abbia pagato al vicepresidente degli arbitri più di 8 milioni di euro per almeno 17 anni. Qualunque sia il motivo".
E così, Laporta ha parlato a lungo del Real Madrid e del rapporto con gli arbitri: "Le parole di Florentino Pérez denotano il Barcelonismo di cui soffre il Real Madrid. Una forma speciale di ossessione" ha esordito il presidente blaugrana. "Sembra che debbano parlare del Barça per giustificare non so cosa...".
Solamente l'inizio.
"Il Barcellona non ha mai comprato un arbitro" assicura Laporta, per poi attaccare i Blancos. "Il Barça in genere non è ben visto dagli arbitri, e sappiamo che hanno sempre favorito il Real Madrid”.
"Il Real Madrid sta allungando il caso Negreira come una gomma da masticare, sanno che non c’è niente. È solo uno strano modo di giustificare le cose...".
Nel 2024 è decaduta l'accusa di "corruzione" contro il Barcellona per il cosiddetto 'caso Negreira', ovvero l'inchiesta sul presunto pagamento di tangenti da parte del club catalano all'ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri spagnoli.
Dopo 13 turni il Real Madrid guida la classifica di Liga con 32 punti, mentre il Barcellona segue a 31. Ad influire sulla classifica, secondo Laporta, è stato proprio l'operato arbitrale:
"A Elche, il Real Madrid ha segnato due goal che sarebbero stati chiaramente da annullare. Bellingham tocca la palla con il braccio nel primo, nell'altro Vinicius rompe il naso a Iñaki. Senza quelle due reti, il Barcellona sarebbe in testa alla classifica".
Nell'ultimo turno, infatti, il Real ha pareggiato 2-2 contro l'Elche, rispondendo per due volte alle reti dei padroni di casa, che nel finale hanno anche subito l'espulsione comminata a Chust.
In conclusione, Laporta ha parlato nuovamente del periodo a cui Florentino si riferisce, quello del caso Negreira:
"Il Real Madrid ha una mania persecutoria nei confronti del miglior palcoscenico della storia del Barcellona" le parole del numero uno catalano.
"Non gli piaceva che il Barcellona fosse il riferimento mondiale dal 2004 al 2015. Eravamo dominanti e ammirati in tutto il mondo. Loro vogliono cercare giustificazioni che non portano da nessuna parte".