Ieri Andrea Belotti è stato operato per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’operazione, effettuata alla clinica Villa Toniolo di Bologna è perfettamente riuscita e già nei prossimi giorni potrà iniziare l’iter riabilitativo in terra emiliana. Come era previsto, per l’attaccante si è scelta la via chirurgica per risolvere il guaio. "Il primo mattoncino è stato messo - ha commentato sui social Belotti -. Adesso bisogna lavorare senza sosta per continuare a costruire. Ringrazio il Cagliari e tutti i tifosi per la vicinanza e anche le squadre nelle quali ho giocato per avermi dedicato un augurio. Ci rivediamo in campo".
Starà fuori almeno sei mesi e Fabio Pisacane da giorni pensa a come strutturare l’attacco del suo Cagliari per il futuro prossimo. A partire dalla trasferta di Udine di domenica. Un’assenza che toglie ai sardi un leader che si era già inserito nel gruppo e una presenza sostanziosa davanti. La sua doppietta contro il Lecce rappresenta infatti gli unici timbri dell’attacco cagliaritano in campionato. Perché gli altri gol sono arrivati dai due centrali, Sebastiano Luperto e Yerri Mina, e da Mattia Felici che è un esterno di sinistra più che un attaccante. Allora riflettori accesi su tutto il pacchetto offensivo di Pisacane chiamato a dare qualcosa di più d’ora in avanti. Per capire come potrebbe sistemarsi in attacco il Cagliari si può riguardare il recente passato. Ovvero le prime due gare di campionato, a mercato aperto, quando Belotti non c’era. Con la Fiorentina Pisacane aveva scelto Folorunsho trequartista dietro Esposito-Borrelli.
Contro il Napoli aveva optato per un 3-5-2 con Folorunsho ed Esposito davanti. Dunque molto dipenderà dalla crescita di Esposito, attorno al quale potrebbe essere costruito il prossimo Cagliari. Il recupero di Luvumbo è una notizia confortante. Da martedì lavora con il gruppo e il suo rientro garantirebbe più imprevedibilità ai sardi. Dipenderà anche da quale vestito Pisacane vorrà far indossare alla sua squadra. Se il sistema con due punte e un centrocampo sostanzioso o se con il trequartista e due attaccanti. Esposito è il punto di partenza, Kilicsoy e Borrelli un passo più avanti per fargli compagnia. Luvumbo andrà gestito almeno all’inizio visto che arriva da un infortunio, senza scordare che anche Pavoletti lavora ormai da giorni con il gruppo. Più la classe di Gaetano, il dinamismo di Felici e il talento di Cavuoti. Il materiale c’è, ora sotto con i gol.