Tornato in campo dopo l’infortunio al menisco, Bremer si candida a essere uno dei punti fermi della Juventus: il suo recupero potrebbe riportare Koopmeiners a centrocampo garantendo nuove soluzioni a Spalletti.
La trasferta del Dall’Ara ha portato in dote alla Juventus tre preziosissimi punti per il morale e per la classifica, che oggi recita quinto posto a 26 punti, appena uno in meno rispetto alla Roma quarta (e impegnata stasera contro il Como).
Ma oltre alla vittoria, nel match vinto 1-0 contro il Bologna per Luciano Spalletti sono arrivate altre buone notizie.
Tra queste c’è sicuramente il ritorno in campo di Gleison Bremer, entrato sul terreno di gioco al posto di Koopmeiners al minuto 76. Un cambio che potrebbe risultare emblematico per le strategie bianconere.
Dopo essere tornato tra i convocati nel match di Champions League contro il Pafos lo scorso mercoledì, Bremer è subentrato a gara in corso contro il Bologna, con Spalletti che lo ha mandato in campo al minuto 76 al posto di Koopmeiners.
Il brasiliano, ricordiamo, è stato fermo ai box per circa due mesi e mezzo (27 settembre contro l’Atalanta la sua ultima presenza) a causa di un infortunio al menisco che lo ha costretto all’intervento chirurgico.
Il brasiliano è un punto fermo della Juventus: al Dall’Ara ha subito preso la posizione centrale nella difesa a tre bianconera, permettendo a Kelly di allargarsi da braccetto di sinistra.
Bremer è uno dei leader di questa squadra, che ha bisogno di punti di riferimento per risalire la classifica: il brasiliano è un riferimento sia in campo che nello spogliatoio.
Il rientro di Bremer potrebbe togliere spazio a Koopmeiners, schierato da terzo difensore di sinistra anche contro il Bologna, ruolo che ha Spalletti gli ha cucito addosso fin dal momento del suo arrivo.
Con la presenza di Bremer, l’olandese potrebbe però tornare a essere impiegato a centrocampo, suo ruolo naturale, diventando la prima alternativa al duo di titolare composto da Thuram e Locatelli.
Ma la duttilità di Koopmeiners offre a Spalletti anche altre soluzioni. Oltre che da mediano, infatti, l’olandese ex Atalanta potrebbe essere schierato come uno dei due trequartisti, probabilmente al posto si Conceicao.
Una soluzione che potrebbe far comodo in gare dove serve maggiore equilibrio, di certo per Spalletti una soluzione che va ad aumentare il tasso qualitativo della rosa in un reparto, il centrocampo, dove la coperta è decisamente corta.
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Thuram, Locatelli (Koopmeiners), Cambiaso; Conceicao, Yildiz; David/Openda. All. Spalletti