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Capello e il retroscena con Seedorf ai tempi del Real Madrid: "Gli dissi che aveva un altro allenatore e me ne andai"

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Clarence Seedorf è uno dei centrocampisti che, più di tutti, hanno scritto pagine importanti della storia del calcio: non a caso è ancora oggi l'unico giocatore capace di vincere la Champions League con tre società diverse (una volta con Ajax e Real Madrid, due con la maglia del Milan).

Proprio durante il suo soggiorno madrileno ebbe come allenatore un certo Fabio Capello, reduce dalla scorpacciata di Scudetti portati a casa alla guida del Milan: sebbene avesse appena 20 anni, l'olandese mostrava già un carattere degno di un campione navigato.

A confermare ciò sono le parole pronunciate dal tecnico friulano nel corso del Festival dello Sport di Trento: un retroscena che la dice lunga sul carisma di colui che sarebbe diventato uno dei centrocampisti più forti di sempre.

L'ANEDDOTO AI TEMPI DEL REAL MADRID

"Sono entrato negli spogliatoi, non ho detto nulla per qualche minuto. Volevo capire cosa dire, come intervenire. Poi ho detto: 'Ragazzi, dobbiamo fare questo, questo e questo'. Tutti attenti".

"GLI HO DATO LA MIA GIACCA E ME NE SONO ANDATO"

"Ho finito di parlare e Seedorf, che aveva 18 anni, si è alzato e ha detto: 'No, farei questo, questo e questo'. Mi sono avvicinato a lui, gli ho dato la mia giacca con lo stemma del Real Madrid e gli ho detto: 'Hai un altro allenatore. Me ne vado'. E sono uscito dallo spogliatoio".

LA STAGIONE DI CAPELLO E SEEDORF AL REAL

L'unica stagione in cui Capello e Seedorf ebbero modo di lavorare insieme è la 1996/97, chiusa dai 'Blancos' con la conquista della Liga al termine di un entusiasmante duello col Barcellona, sopravanzato di soli due punti.

L'olandese, allora 20enne, era già dotato di enorme personalità: non solo in campo, ma anche in uno spogliatoio che, tra gli altri, poteva contare su campioni del calibro di Roberto Carlos, Raul, Mijatovic e Suker. Un carattere da vincente 'assaggiato' in maniera diretta anche da 'Don Fabio'.