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Certezza Da Cunha, il francese festaggia le 100 presenze con il Como

Gazzetta

Certezza Da Cunha. Contro il Sassuolo il centrocampista francese ha tagliato il traguardo delle cento partite in tutte le competizioni con la maglia del Como. Arrivato nel mercato di gennaio del 2023 dal Nizza, dopo essere stato messo fuori rosa dal tecnico Lucien Fabre, ha debuttato in maglia biancoblù in Serie B il 4 febbraio nella sconfitta contro il Frosinone. Una vita e un ruolo fa, visto che Lucas è nato e cresciuto esterno d’attacco e ora gioca in mezzo. In quella partita entrò nel secondo tempo, il primo trascorso seduto insieme a Cesc Fabregas, suo attuale allenatore. Da Cunha è l’unico giocatore dell’attuale gruppo dei titolari reduce dalla serie cadetta. Una sorta di trait d’union fra passato e presente. E sicuramente futuro, dato che è ancora molto giovane, 24 anni compiuti a giugno. Anche per questo ha ereditato la fascia di capitano dal totem Gabrielloni sceso in B. La centesima Da Cunha l’ha festeggiata alla grande al Sinigaglia la scorsa settimana, una vittoria che ha fatto allungare la striscia di imbattibilità a 11 giornate, record eguagliato in A, e issato lui e i compagni al quinto posto in campionato al pari del Bologna sconfitto in casa dalla Cremonese. Fabregas stravede per lui, rimasta iconica una sua frase non tanto recente: "In campo vorrei sempre avere undici Da Cunha".

Oltre al rapporto di stima e amicizia che deriva anche dall’aver giocato insieme, Lucas è un giocatore che sotto la guida di Cesc ha letteralmente svoltato. Da un’intuizione dello spagnolo è arretrato a centrocampo. Lì sfrutta le sue migliori qualità: tecnica, visione di gioco e dinamismo, a cui si aggiungono la capacità di inserimento e un gran tiro da fuori. E sabato il Como torna a San Siro dopo il 15 maggio scorso, forse la migliore partita del Da Cunha comasco. Gol del vantaggio con un sinistro chirurgico imprendibile per Maignan, raddoppio altrettanto bello ma annullato per fuorigioco millimetrico. Poi il Milan la riprese e sorpassò ma negli occhi di tutti rimane impressa la prestazione di carattere del Como e del suo furetto di centrocampo.