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Cristante leader della Roma di Gasperini: dal record di presenze al ritorno in Nazionale, quasi sempre titolare e nuovo capitano

GOAL

Bryan Cristante è diventato il nuovo volto della Roma. Sempre titolare dal 2018, insostituibile per ogni allenatore e pilastro nello spogliatoio, il centrocampista giallorosso si prepara a indossare ufficialmente la fascia di capitano nella sfida contro l’Inter, dopo aver raggiunto Stephan El Shaarawy a quota 326 presenze. 

Il suo rendimento in campo, confermato dal goal decisivo a Firenze e dai numeri che lo collocano al primo posto tra i centrocampisti per duelli aerei vinti e palloni intercettati, lo ha reso un punto di riferimento imprescindibile per Gasperini, che lo considera il fulcro del suo progetto tecnico. 

Allo stesso tempo, la Nazionale di Gattuso lo ha richiamato per le qualificazioni Mondiali contro Estonia e Israele, riconoscendo la sua affidabilità. 

In un avvio di stagione che vede la Roma in vetta alla classifica di Serie A, Cristante incarna la continuità e la leadership di un gruppo che punta a tornare in Champions League.

LA FASCIA DA CAPITANO E IL TRAGUARDO DELLE PRESENZE

La partita contro l’Inter segnerà ufficialmente l’investitura di Cristante come capitano della Roma. Con 326 presenze ha già eguagliato El Shaarawy e sabato prossimo lo supererà, lasciandosi alle spalle anche Pellegrini (321) e Mancini (282)

L’obiettivo ora è scalare la classifica storica dei più presenti: nel mirino ci sono Damiano Tommasi (351) e Guido Masetti (364), traguardi che lo proietterebbero nella top 10 assoluta della storia giallorossa. 

Un riconoscimento che va oltre i numeri, perché da tempo Cristante è considerato il leader silenzioso del gruppo, una presenza costante in campo e nello spogliatoio.

L’IMPATTO CON GASPERINI E IL GOAL

L’arrivo di Gasperini ha rafforzato la posizione di Bryan Cristante. Proprio il tecnico che lo aveva lanciato nell’Atalanta ha deciso di farne uno dei perni della nuova Roma. 

Il suo rendimento parla chiaro: primo tra i centrocampisti per duelli aerei vinti (7) e palloni intercettati (4), e protagonista con il goal vittoria contro la Fiorentina. 

Una rete dal valore doppio, perché arrivata contro il club che più volte ha provato a strapparlo ai giallorossi, con contatti già a gennaio e un nuovo assalto in estate. 

La volontà del giocatore, però, è rimasta ferma: restare a Roma e proseguire il suo percorso. Il contratto in scadenza nel 2027 non preoccupa, eventuali discorsi di rinnovo sono rinviati.

AVVIO TOP E COPPIA CON KONÉ

La Roma ha chiuso il mini ciclo di campionato prima della sosta battendo la Fiorentina e raggiungendo il Napoli in testa alla classifica. Cinque vittorie nelle prime sei giornate hanno confermato la solidità ritrovata e la crescita di diversi giocatori. 

Tra questi, oltre a Cristante, anche elementi che sembravano ai margini come Celik ed Hermoso hanno trovato nuova linfa sotto la guida del tecnico. 

La coppia formata dal numero 4 con Koné ha già dato risultati importanti, garantendo equilibrio e filtro davanti alla difesa. L’obiettivo dichiarato è tornare in Champions League, competizione che manca dal 2018/2019, la prima stagione di Cristante in giallorosso.

IL RITORNO IN NAZIONALE

Le prestazioni convincenti hanno riportato Cristante anche in Azzurro. Il commissario tecnico Gennaro Gattuso lo ha convocato per le partite di qualificazione al Mondiale 2026 contro Estonia e Israele, in programma rispettivamente l’11 e il 14 ottobre. 

L’Italia è seconda nel gruppo I, con poche possibilità di agganciare la Norvegia capolista a causa della differenza reti, ma l’ex centrocampista del Milan ha spiegato da Coverciano la sua scelta: “Quando vedi certe cose le devi premiare”.