La Juventus ha potenzialmente il migliore attacco della Serie A dopo il mercato fatto; sono arrivati Jonathan David e Lois Openda, oltre a Edon Zhegrova. Ma parlando solo di centravanti, è doveroso aspettarsi qualcosa in più da David e Openda, che devono ancora inserirsi negli ingranaggi bianconeri.
Soprattutto per l'attaccante belga c'è stato ancora poco tempo per lavorare con i nuovi compagni e Igor Tudor; è arrivato l'ultimo giorno di mercato e poi ci sono state anche le Nazionali. Discorso che vale un po' meno per David, il primo acquisto fatto da Damien Comolli.
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A Verona sono subentrati senza incidere, anzi, ma non è solo per demerito proprio. Devono infatti essere messi nelle migliori condizioni per tirare fuori le qualità. Tudor ha bisogno di trovare la formula giusta, ma quale può essere?
Partiti fuori in Verona-Juventus, Tudor li ha mandati in campo nel corso del secondo tempo, quando ha cercato l'assalto finale per provare a vincere la partita.
Openda è entrato ad oltre mezz'ora dalla fine al posto di Dusan Vlahovic; un solo tiro in porta, un dribbling provato (ma non riuscito) e cinque palle perse. Ma soprattutto una grande chance sprecata dopo un controllo sbagliato in area di rigore.
Solo venti minuti invece per David, entrato al settantesimo per Conceicao. Spezzone in cui il canadese di fatto non si è visto toccando solo 8 palloni. e senza mai calciare.
Parlando delle prestazioni fino ad ora fornite da parte dei due nuovi acquisti, non si può non sottolineare l'aspetto legato a come sono stati impiegati da Tudor.
David, dopo essere stato utilizzato come centravanti per tutta l'estate e nelle prime due partite di campionato, contro il Borussia Dortmund ha giocato alle spalle dell'attaccante, come trequartista sul centro destra. Tudor però solo qualche giorno prima aveva dato altre indicazioni: "Difficile che giochi dietro".
Openda invece, schierao al centro dell'attacco in Champions League, a Verona è finito per fare l'esterno sinistro; era una situazione particolare certo, ma sicuramente non lo ha aiutato ad esprimersi.
Il tecnico bianconero è chiamato a gestire tutte le soluzioni che ha in attacco e non sarà così semplice. Anche perché nell'idea di Tudor, rimarrebbero fuori due dei tre centravanti a disposizione.
Il piano A dell'allenatore è abbastanza chiaro; ovvero un solo attaccante centrale con due trequartisti "veri" a supporto. In pratica come ha iniziato nell'ultima partita, con in quel caso Vlahovic e alle sue spalle Yildiz e Conceicao.
Questa Juventus prevede quindi l'utilizzo solo di una delle tre punte a disposizione, con il rischio quindi concreto che qualcuno possa avere meno spazio di quanto immaginava.
I tanti impegni della Juventus aiuteranno Tudor a sfruttare gran parte della rosa e quindi anche i suoi attaccanti. Al momento non ci sono gerarchie chiare nel reparto offensivo. David partiva avanti ma i goal di Vlahovic e prestazioni non brillanti del canadese hanno riaperto il ballottaggio, che non è però a due ma a tre dopo l'arrivo di Openda. Con il tempo, probabilmente, Tudor dovrà comunque stabilire almeno in linea teorica una gerarchia naturale.
In generale il croato dovrà cercare di utilizzare l'attaccante giusto al momento giusto e scegliere a seconda del momento e delle caratteristiche anche dell'avversario. Accontentare tutti, schierandoli anche in posizioni di campo non adeguate, non sembra però essere la soluzione migliore.