De Rossi: "Facciamo diventare questo stadio un inferno. Contento della rosa"

Lo hanno scelto “innanzitutto come uomo”, racconta il chef of football Diego Lopez, presentando Daniele De Rossi, che non nasconde il fascino di questa sfida alla guida del Genoa. “Ringrazio la società per la fiducia, il presidente Sucu per questa grande opportunità, non vedo l’ora di cominciare. La strada che mi ha portato sin qui è metaforica, è il destino. Negli ultimi mesi avevo avuto contatti con altre squadre, ma ora sono contento di essere a Genova. Un amico mi ha detto: “Tu sei fortunato, qualcuno ti ha messo una mano in testa”. Ho avuto un’occasione incredibile con la Roma, ora è venuto il Genoa, una grande squadra, qui qualche anno fa hanno vissuto l’epopea europea. È un grande onore per me, non regalo niente, non dico bugie, sono eccitato e carico. Questo ruolo va ricoperto con onore e con rispetto”. 

Il 3-5-2 può essere un’idea di base? 

“Credo che tutti gli allenatori debbano adattare le loro idee al materiale tecnico. Non devi guardare solo le qualità del giocatore, ma anche rapportarti all’ambiente. Io adatterò le mie idee a quello che è il Genoa di oggi. Sono contento della rosa che ho, ma non sono soddisfatto del poco tempo a disposizione per la nostra prima partita”.