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Dumfries svela il segreto dell'Inter e consiglia l'Olanda: "Siamo maestri nel fare quei falli"

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Denzel Dumfries continua a correre veloce sulla fascia destra, che sia con l’Inter o con l’Olanda cambia poco. La mentalità è quella di vincere sempre e dare il massimo.

Il calciatore nerazzurro è stato convocato dal CT Koeman per i prossimi due impegni di qualificazione al Mondiale degli Orange contro Malta e Finlandia: gare che potrebbero vederlo protagonista in campo.

Dumfries, 30 anni il prossimo aprile, ha scritto una lettera di proprio pugno al media olandese ‘Volkskrant’ nella quale affronta diversi temi.

UN ASPETTO DA IMITARE DALL’INTER

Dumfries dà un consiglio ai suoi compagni di Nazionale: quello di imitare l’Inter in determinate situazioni che si presentano nel corso del match.

L'Argentina è una Nazionale che fa di tutto per vincere. Non lascia nulla di intentato. Noi forse siamo un po' troppo ordinati. Non è un aspetto fondamentale in un match, ma ad esempio commettere un fallo, in una zona di campo meno rischiosa, per fermare un attacco avversario potrebbe aumentare le percentuali di successo un gara. All'Inter siamo maestri in questo. Meglio commettere un fallo in un determinato punto del campo che farlo invece dopo in una zona più rischiosa. Non esitiamo a commettere fallo, a oltrepassare il limite. Dovremmo farlo di più anche in Nazionale”.

“ORGOLIOSO DELLE DUE FINALI DI CHAMPIONS”

Due finali di Champions League in tre anni con l'Inter: questo è un qualcosa di cui posso essere orgoglioso, ha scritto Dumfries, ricordando con orgoglio le due finali disputate dall’Inter contro il Manchester City nel 2023 e contro il PSG nel 2025, entrambi perse.

ASPETTI DA MIGLIORARE

Dumfries è nel pieno della maturità calcistica ma ha ancora tanta voglia di crescere. “Penso a cosa posso migliorare, ma devo anche essere realista. Realizzare più goal e assist è quasi impossibile per un difensore. Mi impegno però per migliorare in altro aspetti, ad esempio a volte all’interno del match potrei essere più presente nella costruzione del gioco, provare a essere un po’ più dominante”.

LEADERSHIP E MENTALITÀ

“Sono in un'età in cui ho sperimentato diverse cose. Ora posso anche assumere un ruolo di leadership e lo faccio a parole. Non sto zitto, ma ci sono dei passi da compiere”, ha proseguito Dumfries.

L’esterno destro olandese ha poi aggiunto: “La mia mentalità è da tempo questa: non posso ammalarmi, non posso infortunarmi. Non posso fare questo e quello. È così che è andata nella mia vita, inconsciamente. Questa mentalità mi ha portato in un tunnel, andando sempre dritto. In cima, devi sempre essere severo con te stesso quando si tratta di disciplina. Sono piuttosto bravo in questo, se posso dirlo”.