"Rrahmani e Buongiorno non ci saranno e abbiamo avuto qualche altro problema". Così si è espresso Antonio Conte durante la conferenza di vigilia di Milan-Napoli. In pochi hanno dato peso alle sue parole, ma poi i problemi in questione sono venuti alla luce: out Leonardo Spinazzola, out anche Mathias Olivera.
Chi giocherà quindi sulla fascia sinistra del Napoli? A meno di sorprese o mirabolanti cambi di modulo, a San Siro toccherà a Miguel Gutierrez. E sarà una prima volta assoluta per uno dei misteriosi - non per colpa sua - acquisti messi a segno dal club campione d'Italia in carica in una scoppiettante finestra estiva di calciomercato.
24 anni compiuti alla fine di luglio, Gutierrez è stato preso dal Girona in cambio di 20 milioni di euro comprensivi di bonus. Con il Napoli ha firmato un contratto della durata di cinque anni, fino al 30 giugno 2030. E guadagnerà 2,3 milioni netti a stagione.
C'è solo un piccolo problema: Gutierrez è arrivato infortunato. Per questo non ha ancora indossato la maglia del Napoli da quando il club, a metà agosto, ne ha annunciato l'arrivo in Italia. Per questo in Serie A non si è ancora visto. Per questo la Scala del Calcio rappresenterà la sua prima volta. Una prima volta da far tremare le gambe.
Miguel Gutierrez ha perso l'ultima parte della scorsa stagione a causa di un serio guaio a una caviglia. Un problema talmente serio da impedirgli di scendere in campo anche solo per un minuto nel rettilineo finale dell'annata, costringendolo a fermarsi in anticipo rispetto ai compagni.
L'infortunio non è svanito neppure dopo la conclusione della stagione. Gutierrez ha continuato ad avvertire dolore alla caviglia, tanto da essere costretto a finire sotto i ferri poco prima della metà di luglio.
Il futuro terzino del Napoli è stato operato dal Barcellona dal professor Ramon Cugat per porre un freno definitivo a "persistenti fastidi alla caviglia destra". Come comunicato ai tempi dall'Istituto Cugat, "le aspettative sono che Gutierrez possa tornare progressivamente in gruppo nelle prossime settimane".
Miguel Gutierrez, insomma, non gioca da un bel po'. Proprio come il neo juventino Edon Zhegrova, preso dai bianconeri nonostante una lunga inattività con la maglia del Lille, anche lo spagnolo quasi non ricorda quale sia stata l'ultima partita disputata col Girona.
Se Zhegrova non scendeva in campo addirittura dal dicembre dello scorso anno prima di essere rispolverato da Tudor nelle ultime sfide, con Gutierrez va un pochino meglio. 24 aprile 2025, dunque poco più di cinque mesi fa: questo è il giorno in cui il terzino del Napoli ha messo piede su un terreno di gioco per una partita ufficiale prima di essere costretto a portarsi ai box.
Il match in questione, relativo alla Liga, è Leganes-Girona. Risultato finale: 1-1. Gutierrez è stato schierato dal primo minuto dal tecnico Michel, venendo poi sostituito a pochi istanti dalla fine. Da lì, l'ingresso in un tunnel lungo e buio.
Gutierrez è poi arrivato al Napoli, che ha deciso di puntare su di lui nonostante l'infortunio e nonostante la presenza in rosa di Spinazzola e Olivera. Acquistato a metà agosto, nelle prime due partite di campionato non è stato convocato e non è andato nemmeno in panchina.
"Sta procedendo il suo programma di lavoro - diceva Antonio Conte prima di Napoli-Cagliari - ha iniziato a lavorare sul campo, ha iniziato anche a mettere un po' il pallone, vedremo in queste due settimane di sosta che miglioramenti farà e se al rientro di tutti i nazionali potrà rientrare in gruppo. Serve aspettare ancora un po', quando ci sono operazioni e queste situazioni serve pazienza e credere nelle sensazioni del giocatore, io non ho mai forzato nessuno, ho giocato e so benissimo che sei tu che devi sentirti pronto. Sappiamo il suo valore e lo aspettiamo".
Alla fine Gutierrez è tornato. Anche se solo per la panchina: ha guardato i compagni dai bordi del campo sia contro la Fiorentina che contro il Pisa, senza esordire. Fino a Milan-Napoli, fino alla grande occasione.
A San Siro Gutierrez dovrà vedersela con Alexis Saelemaekers, uno dei giocatori più in forma del brillante Milan di Massimiliano Allegri. E farà parte di una difesa a quattro rabberciata, completamente inedita, priva anche della coppia centrale difensiva Rrahmani-Buongiorno (dentro Beukema e Juan Jesus).
Sarà, insomma, un battesimo di fuoco contro uno degli avversari più temibili e convinti dei propri mezzi di tutta la Serie A. E sarà anche un modo per mettere una pulce nell'orecchio di Conte, che del resto ha già dimostrato più volte di affidarsi a chi dà maggiori garanzie, scalzando ad esempio Olivera e promuovendo al suo posto l'ottimo Spinazzola. Gutierrez, ora, ha tutta l'intenzione di fare la festa a entrambi.