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Euro Trip - L'Aston Villa è risorto con un super Rogers, il PSG si gode i baby Ndjantou e Mbaye, l'Espanyol sogna l'Europa

GOAL

Storie e protagonisti del weekend in Europa: l'Aston Villa ha svoltato grazie a un super Rogers, Luis Enrique continua nel suo progetto giovani dando fiducia a Mbaye e Ndjantou, nella Liga occhi su Manolo Gonzalez, ex autista di autobus che oggi guida l'Espanyol verso un sogno chiamato Europa.

In giro per l'Europa con GOAL: storie e protagonisti del weekend in Premier League, Bundesliga, LaLiga e Ligue 1. 

ITINERARIO: BIRMINGHAM, PARIGI, BARCELLONA

PRIMA TAPPA - BIRMINGHAM: Morgan Rogers è il simbolo della rinascita dell'Aston Villa

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Dieci vittorie nelle ultime undici giornate, una classifica che oggi autorizza a sognare in grande dopo un avvio di stagione drammatico, con la panchina di Unai Emery che sembrava essere fortemente a rischio: oggi l'Aston Villa è la squadra più in forma in Europa, distante solo tre lunghezze dall'Arsenal capolista. Uomo-copertina, protagonista assoluto della resurrezione di Villans, è Morgan Rogers, trequartista classe 2002, che con 5 goal e 3 assist ha messo la sua firma sull'incredibile striscia della squadra di Birmingham. Con una doppietta ha trascinato l'Aston Villa sul campo del West Ham, con un capolavoro destinato ad essere forte contender per il premio di goal dell'anno in Premier League: un destro da fuori clamoroso, un knuckleball alla Cristiano Ronaldo.

E sono in tanti oggi a sostenere che Rogers debba avere un ruolo centrale anche nella Nazionale di Tuchel ai prossimi Mondiali: se la convocazione è di fatto certa, adesso le chance di Morgan di entrare nell'undici titolare stanno crescendo in maniera esponenziale. "Rogers sarebbe il mio numero 10 ai Mondiali, anche più di Bellingham. Non riesco a capire come possa restar fuori dall'undici titolare dell'Inghilterra", ha affermato senza esitazioni l'ex Manchester United Phil Jones, estasiato dalle prestazioni del ragazzo di Halesowen, che il Manchester City ha lasciato andar via troppo presto. Un po' come il suo grande amico Cole Palmer, che a Morgan ha "rubato" l'iconica esultanza quando i due facevano faville nell'academy dei Citizens.

SECONDA TAPPA - PARIGI: la missione di Luis Enrique con i baby Ndjantou e Mbaye

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Dopo aver lanciato Senny Mayulu, finito persino nel tabellino dei marcatori di una finale di Champions che è già leggenda, Luis Enrique ci riprova: nelle rotazioni del PSG, complici anche i diversi infortuni, stanno trovando sempre più spazio altri due prodotti dell'incredibile settore giovanile del club parigino, Ibrahim Mbaye e Quentin Ndjantou. "Penso che sia una caratteristica del nostro club dare fiducia ai giovani che hanno qualità", ha spiegato il tecnico spagnolo dopo la prestazione scintillante dei due gioiellini contro il Metz. Due assist per Mbaye, assolutamente imprendibile sulla fascia sinistra, di cui uno proprio per l'amico Ndjantou, che ha festeggiato così il suo primo centro tra i professionisti. 

La missione di Lucho è chiara: valorizzare i prodotti del centro di formazione del club, per trovare nuove alternative per la prima squadra e per consentire una gestione più oculata dei minutaggi dei big. Non a caso contro il Metz hanno potuto rifiatare sia Kvaratskhelia che Barcola, due dei giocatori più impiegati da Luis Enrique fin qui in stagione, visto anche l'imminente impegno in Coppa Intercontinentale contro il Flamengo.

 

TERZA TAPPA - BARCELLONA: la sorpresa Espanyol sogna l'Europa

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Dopo 15 giornate l'Espanyol è ufficialmente la squadra rivelazione della Liga: nessuno avrebbe mai potuto immaginare una classifica del genere, un quinto posto che autorizza i tifosi a sognare un grande ritorno in Europa a 5 anni di distanza dall'ultima presenza in Europa League. 30 i punti conquistati (+16 rispetto alla scorsa stagione) dalla squadra di Manolo Gonzalez, un bottino costruito a suon di 1-0 (5 delle 9 vittorie nella Liga sono arrivate con questo risultato), facendo leva soprattutto sul gioco aereo e sulle palle inattive: ben 8 le reti realizzate di testa dai blanquiazules, l'ultima quella siglata da Leandro Cabrera contro il Getafe, difensore uruguaiano con alle spalle anche una breve esperienza nel Crotone.

Un momento magico quello dell'Espanyol, che con quattro vittorie consecutive ha staccato il Betis portandosi alle spalle del gruppo di testa composto da Barcellona, Real Madrid, Villarreal e Atletico Madrid. Un exploit  di squadra, di un gruppo che non ha individualità di spicco ma che gioca in maniera solida, concreta, con grande sacrificio. Merito del pilota, o meglio dell'autista: il già citato Manolo Gonzalez. 46 anni, una lunga gavetta nelle serie minori prima della grande occasione chiamata Espanyol, che grazie a lui è tornato nella Liga nella stagione 2023/2024 e oggi continua a stupire. E pensare che fino a pochi anni fa Manolo, per sbarcare il lunario, doveva dividersi tra il calcio di provincia e il suo lavoro da conducente di autobus. La prossima fermata del suo Espanyol può essere davvero l'Europa.

EURO TRIP TEAM OF THE WEEK

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Geronimo Rulli è uno dei segreti del Marsiglia di De Zerbi: l'argentino sta disputando una stagione eccellente e con la prestazione contro il Monaco ha strappato applausi a scena aperta. In difesa Malo Gusto è stato il grande protagonista della vittoria del Chelsea contro l'Everton: un assist e un goal per il terzino francese. In mezzo due rappresentanti della Bundesliga: Robert Andrich, ormai stabilmente spostato in difesa da Hjulmand nel Bayer Leverkusen, e Ozan Kabak, centrale turco dell'Hoffenheim, entrambi a segno nell'ultima giornata. A sinistra completa il reparto Matthieu Udol, autore di entrambi gli assist per Edouard nella vittoria del Lens contro il Nizza.

A centrocampo una certezza come Bruno Fernandes, tra i protagonisti del rocambolesco 4-4 tra Man Utd e Bournemouth, affiancato dall'ivoriano Sangaré (Nottingham Forest), che sfodera contro il Tottenham la sua miglior prestazione stagionale con un goal e due assist. Sulla trequarti uno degli uomini più in forma della Premier League, Harry Wilson, che con un goal e due assist ha trascinato il Fulham al successo sul campo del Burnley; con lui Raphinha, decisivo con una doppietta per il Barcellona contro l'Osasuna, e il già citato Rogers, protagonista con l'Aston Villa. Davanti la scelta ricade su Hugo Ekitike, che con la seconda doppietta consecutiva in campionato permette al Liverpool di tornare al successo contro il Brighton.