Il tecnico della Fiorentina, Paolo Vanoli, presenta la sfida di Conference League con il Losanna.
Messa alle spalle la pesantissima sconfitta interna nello scontro salvezza con il Verona, la Fiorentina torna a concentrarsi sul suo cammino europeo e lo fa sapendo che ad attenderla c’è un’altra partita che non consente margini di errore: quella sul campo del Losanna.
I gigliati, che sono solo undicesimi nella classifica della prima fase di Conference League, andranno a caccia di quei punti che possano consentire loro di accedere agli ottavi di finale senza dover passare per gli spareggi.
Paolo Vanoli, dopo il silenzio stampa deciso a seguito dell'ennesima battuta d'arresto in campionato, è tornato a parlare in conferenza stampa per presentare la sfida con gli elvetici.
“Perché tante difficoltà nel cambiare modulo? Mi spiace essere ripetitivo sul modulo, io non sono integralista, tutto è possibile”.
“Io guardo di partita in partita e quella di domani è importante. Normale che oggi abbiamo anche la testa sul campionato perché ogni gara è fondamentale”.
“Non penso al mio futuro, ma al bene della Fiorentina. Tutto quello che stiamo facendo è per il bene della Fiorentina, il mio futuro passa in secondo piano. Sabato abbiamo perso con il Verona, ma abbiamo avuto delle occasioni nitide. Dobbiamo essere più bravi a concretizzare e allo stesso tempo dobbiamo prendere meno goal”.
“Il Losanna è una squadra che sta facendo fatica in campionato, ma gioca con rombo interessante e con molti giocatori offensivi. La loro punta principale è andata in Coppa d’Africa, ma hanno buoni sostituti. Sarà una partita difficile anche perché non siamo abituati a questo tipo di campo, anche se oggi ci siamo allenati sul nostro sintetico. Sarà una partita molto delicata, anche loro come noi hanno fatto meglio in Conference che in campionato”.
“Quello che stiamo facendo non basta, dobbiamo fare di più per la nostra gente. Dobbiamo però vedere anche le cose positive, domenica abbiamo avuto una buona reazione. Ci serve quel risultato per vedere il futuro in maniera più serena e che può dare più autostima. Dovremo essere bravi noi ad andare a cercarlo”.
“Se il gruppo è coeso in questo momento? Io rispondo solo sì”.
“Martinelli titolare domani? E’ un portiere di grande prospettiva, è veramente forte, ma abbiamo anche un altro portiere come De Gea che nella sua storia ha fatto cose importanti e che ci deve aiutare ad uscire da questa situazione. Ho l’imbarazzo della scelta, sarò tranquillo chiunque giocherà”.
“Sono qui da un mese e guardando i dati siamo cresciuti sotto tanti punti di vista, purtroppo poi i risultati rendono tutto negativo. Non siamo cresciuti dal punto di vista dei risultati e mi prendo le mie responsabilità, perché sono l’aspetto fondamentale del calcio. Secondo me oggi un allenatore deve anche far vedere delle cose positive e ci sono state anche contro il Verona, poi dobbiamo cercarci anche un pizzico di fortuna”.
“Gosens non ha avuto una ricaduta, abbiamo dovuto rallentare a causa di un fastidio al polpaccio e lo stiamo valutando giorno per giorno. Stiamo valutando anche Fazzini che ha avuto un problema alla caviglia”.