L'importanza capitale della sfida vinta con la Juventus determina il rilancio definitivo di Nicolò Fagioli, sedotto e abbandonato dalla Juve e approdato a Firenze dove provano a rilanciare chi si trova in difficoltà. È successo con Moise Kean, è il momento di Fagioli cresciuto di partita in partita. Non l’ha pensata allo stesso modo il ct azzurro Luciano Spalletti che, pure lui, ha sedotto, portandolo all’Europeo in Germania, e poi abbandonato il centrocampista piacentino. Quel che conta è che ora Fagioli se lo gode la Fiorentina e lui pensa soltanto a Firenze. Domenica lo ha ribadito davanti a taccuini e telecamere. E ora il club di Rocco Commisso sta pensando di riscattarlo direttamente senza far valere la clausola posta nella trattativa fatta a fine mercato invernale.
Fagioli costa totalmente 16 milioni. Due e mezzo sono stati versati dai viola per il prestito oneroso. Due e mezzo sono di bonus. Se la Fiorentina, in ballo nei quarti di Conference, dovesse centrare la qualificazione europea l’operazione sarebbe automatica. E la Juve avrebbe una percentuale sulla futura rivendita. Un’operazione complessa, ma risolvibile considerato il rilancio del calciatore che Raffaele Palladino aveva inizialmente (col Como) provato a utilizzare da trequartista, ma che da mezzala con Cataldi a fungere da mediano e Mandragora altra mezzala, forma il centrocampo made in Italy che ha fatto ripartire di slancio la Fiorentina. Prima il passaggio del turno in Conference contro il Panathinaikos, quindi la splendida vittoria di domenica (3-0) contro la Juve che ha esaltato il popolo viola che vive in modo esagerato per quella partita. Fagioli guadagna quasi due milioni l’anno e su questo non ci sono discussioni. L’unico punto è accelerare la pratica, senza aspettare l’esito del campionato ancora piuttosto incerto con più club in ballo. Detto di Nicolò Fagioli, è, invece, assai difficile il riscatto dal Galatasaray dell’altro Nicolò, cioè Zaniolo. Che è finito all’ultimo posto nelle gerarchie offensive di Palladino.
Solo un grandissimo finale potrebbe creare dei ripensamenti. E si è fatta difficile la posizione di Andrea Colpani che ha un riscatto molto oneroso (16 milioni il totale dell’operazione). L’ex monzese non ha convinto e ha subito un brutto infortunio. Il 60% delle presenze è difficile da raggiungere, mentre è cosa fatta per Robin Gosens, sempre più leader di questa squadra. Gli bastano 5 gettoni da 45 minuti. La Fiorentina sborserà felicemente i 7 milioni all’Union Berlino. Così come ne darà 8 al Napoli per prendere definitivamente Michael Folorunsho. Intanto si parla di un allungamento di contratto di un anno per Rolando Mandragora che vive un momento straordinario e ha il contratto in scadenza a giugno 2026. In dubbio ancora Cataldi, ora avanti nelle gerarchie della mediana, e il francese Adli. Pure per loro servirà un gran finale, ma le opportunità ci sono.
Fonte: gazzetta.it