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Gasperini si gode la prima vittoria nel derby di Roma: "Poteva finire tanto a poco, mai avuto dubbi su Pellegrini"

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È andato alla Roma il primo derby capitolino della stagione: all'Olimpico è bastata la rete di Lorenzo Pellegrini per battere una Lazio pericolosa soprattutto nel finale, quando il vantaggio della 'Lupa' ha scricchiolato e non poco.

Terza vittoria in quattro partite per i giallorossi, attesi dalla trasferta infrasettimanale di Nizza che segnerà l'esordio nella League Phase di Europa League.

Tanta soddisfazione per Gian Piero Gasperini, subito trionfante alla prima stracittadina sulla panchina della Roma: il tecnico piemontese si è complimentato con i suoi ragazzi e in particolare col match-winner, evidenziando però le pecche di una coda che avrebbe potuto raccontare una storia completamente diversa.

PELLEGRINI DECISIVO

"Ho la possibilità di vedere gli allenamenti e di vedere come si comporta Pellegrini: non ho avuto dubbi a schierarlo oggi, è un ragazzo con grande qualità ma può diventare anche un atleta importante. Sono contento per lui, per la squadra, la società e i tifosi. Sono rimasto soddisfatto fino a circa dieci minuti dal termine, poi abbiamo rischiato di compromettere tutto".

"Non posso parlare del pregresso, ma ho trovato un ragazzo assolutamente maturo e di qualità. Il cuore ce l'ha lui ma anche tutti gli altri: non è perché è di Roma e allora ha messo qualcosa in più. Deve diventare un atleta per alzare di molto il suo livello personale".

LA FASE OFFENSIVA

"Pellegrini ha la capacità di calciare benissimo e di avere tempi d'inserimento ottimi: questo però non deve per forza essere un marchio di fabbrica, deve giocare da centrocampista e avere anche la possibilità di realizzare come oggi. Gli attaccanti? Possiamo fare meglio: sia Ferguson che Soulé hanno fatto bene, anche quelli entrati dopo come Dovbyk. Devono comunque crescere per alzare il livello della squadra, serve migliorare il livello della fase offensiva".

IL MIGLIORAMENTO DEI SINGOLI

"La squadra sta bene, abbiamo avuto una difficoltà contro il Torino in cui non siamo riusciti a giocare su buoni ritmi. Siamo in crescita con alti e bassi: voglio vedere un miglioramento collettivo ma anche individuale. Oggi penso a Rensch che ha fatto molto bene. Sono soddisfatto di come lavorano i giocatori, i complimenti a loro li ho sempre fatti".

TANTI RISCHI NEL FINALE

"Nel finale non riuscivo a farmi sentire dai giocatori: era una situazione troppo favorevole e ci siamo incartati buttando via il pallone. Poteva finire tanto a poco, invece abbiamo rischiato di prendere goal e forse sarebbe stato anche giusto, perché non ci si può permettere di sciupare così tanto. Sono felice ma da stasera devo pensare a come fare meglio gli ultimi dieci minuti".