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Gasperini vola basso: "Roma favorita per vincere l'Europa League? Pensiamo a crescere"

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La Roma, in Costa Azzurra, si appresta a vivere il proprio esordio stagionale in Europa League.

Giallorossi impegnati in casa del Nizza, prima avversaria della fase campionato del nuovo format voluto dall'UEFA, mercoledì alle ore 21.

Gian Piero Gasperini, a dispetto dei 9 punti in campionato e del morale alle stelle derivante dalla vittoria di domenica scorsa nel derby, preferisce declinare i proclami e rispedisce al mittente previsioni che pongono in alto la Lupa.

Ecco cosa ha detto l'ex tecnico dell'Atalanta, in conferenza, alla vigilia del match contro i francesi.

"FAVORITI PER L'EUROPA LEAGUE? PENSIAMO A CRESCERE"

"Se sento la Roma una delle favorite per l'Europa League? La squadra sta cercando di costruirsi e di arrivare attraverso un modo di giocare diverso - riporta 'TMW' - Sta facendo il suo percorso, non credo che sia possibile oggi dire che la Roma è una squadra favorita o cosa possa fare in campionato. È una squadra che deve pensare a crescere, a giocare meglio, a amalgamarsi sempre più e ad inserire altri giocatori nella rosa".

"GLI OBIETTIVI VANNO TRACCIATI PIÙ AVANTI"

"Questa competizione è anche molto diversa rispetto a quella che era due anni fa o negli anni precedenti. C'è una classifica, un calendario non sempre uguale per tutti. Il nostro calendario è tra i più difficili, perché incontriamo due buone squadre in casa come Stoccarda e Lille, e fuori casa abbiamo squadre ottime in ambienti difficili. Dobbiamo cercare di fare punti ovunque, pensare partita per partita. Gli obiettivi a lungo termine vanno tracciati un po' più avanti, perché in questo momento hanno poco valore".

"BAILEY E DYBALA TORNANO DOPO LA SOSTA"

"Bailey e Dybala come stanno? Li ritroveremo dopo la sosta, non credo prima".

"DOVBYK ALTERNATIVA A FERGUSON"

"Dovbyk titolare? È un'alternativa a Ferguson, che tra l'altro nell'ultimo allenamento hanno fatto entrambi molto bene. Comunque può essere un'alternativa anche perché la mia idea è quella di cercare di allargare un po' la rosa e avere più possibilità di rotazioni. Questo mi porta a fare delle prove in partite molto importanti".

"Sicuramente, in questo periodo, si è creato un nucleo di giocatori molto solidi e con un rendimento molto efficace. Però è anche vero che, prima o poi, dobbiamo cercare di avere più sicurezza anche in altri giocatori, per poter affrontare tutte le partite che ci saranno".

"PELLEGRINI PUÒ GIOCARE OGNI 3 GIORNI"

"Pellegrini potrà giocare tranquillamente dopo tre giorni. È chiaro che arriva da un periodo lungo di inattività e la partita di pochi giorni fa potrebbe pesare di più. Non credo che nel calcio di oggi sia un problema giocare a distanza ravvicinata, se lo fai per molte settimane può diventare un problema. L'unico problema che trovo in questi periodi è il rischio di infortuni, ma se un giocatore sta bene e si è allenato bene, non ha problemi".

"ANGELINO E TSIMIKAS SI ALTERNERANNO"

"Non ho tutto questo mal di testa sulle differenze tra Angelino e Tsimikas. Sono due giocatori e noi, per fortuna, ne abbiamo 23. È assolutamente normale che ci siano rotazioni, non riguarda solo Angelino e Tsimikas. Come abbiamo detto prima, abbiamo cercato di ampliare le possibilità di gioco per più giocatori, perché non si possono giocare tutte le 60 partite. E ad Angelino non manca nulla".

"Sono due giocatori molto identificati che giocano in un ruolo praticamente uguale, difficilmente possono fare altri ruoli. Si alterneranno a seconda dei momenti, della situazione e della partita, ma non per demerito o mancanza di uno o dell'altro".

"DOPO IL VANTAGGIO ANDIAMO IN DIFFICOLTÀ"

"La mia analisi è che, più che una difficoltà offensiva, perché questa squadra, a parte col Torino, è sempre andata in goal, ha una difficoltà una volta in vantaggio. Forse cambia un po' il piano e si limita a difendere l'1-0, invece di cercare una rete che potrebbe dare maggiore sicurezza, e quindi le partite rimangono aperte, in bilico".

"Si trova in vantaggio, ma non continua a giocare nello stesso modo. È condizionata dal vantaggio, finisce per subire e poi magari riesce a portare a casa il risultato, ma c'è un po' di eccessiva prudenza. Quando sei in vantaggio, le condizioni per fare goal sono molto più agevolate rispetto a quando sei in svantaggio o sullo 0-0".

"BOGA FORTE, MA A BERGAMO NON HA RISPETTATO LE ATTESE"

"Boga è un ottimo giocatore e un ottimo ragazzo. A Bergamo è arrivato con grandi aspettative. È venuto dopo Papu Gomez, dopo Ilicic, aveva fatto un ottimo campionato a Sassuolo, poi ha avuto qualche problema a Bergamo. Non è riuscito a rispettare le aspettative più alte, ma lo ricordo come un giocatore che, per atteggiamento, comportamento e anche per alcune prestazioni, è sempre stato molto disponibile, utile e anche molto forte".