Non si placano le polemiche nei confronti della direzione arbitrale della sfida di sabato scorso alle 18:00 al Bentegodi di Verona tra i padroni di casa e la Juventus, gara valida per la quarta giornata di Serie A e terminata sul risultato di 1-1.
Il match ha scatenato dure polemiche e conseguenze disciplinari nei confronti dell’arbitro Rapuano e del VAR Aureliano.
Secondo La Gazzetta dello Sport, il direttore di gara della sezione di Rimini è atteso da una retrocessione temporanea in Serie B, proprio come il VAR, che potrebbe essere fermato o spostato in cadetteria.
La direzione è stata giudicata negativamente dai vertici dell’AIA per due errori considerati gravi: il rigore assegnato al Verona per un tocco di mano di Joao Mario e la mancata espulsione di Orban per una gomitata a Gatti.
Il primo episodio incriminato si è verificato al 43’ del primo tempo di Verona-Juventus. L’arbitro Rapuano ha assegnato il calcio di rigore ai padroni di casa per un tocco di mano in area di rigore di Joao Mario, dopo un consulto col VAR.
Secondo La Gazzetta dello Sport, per i vertici dell’AIA il braccio largo non era punibile poiché l’impatto non era da considerarsi volontario.
In avvio di ripresa, invece, Orban ha colpito al volto Gatti con una gomitata. L’arbitro Rapuano avrebbe dovuto estrare il rosso diretto invece del giallo.
L’assenza di un intervento VAR ha aggravato il giudizio finale dei vertici arbitrali.
L’AIA non ha apprezzato la direzione di gara di Rapuano, giudicandola con voti bassi. L’arbitro della sezione di Rimini dirigerà gare di Serie B per un periodo, prima di tornare nella massima serie.
Stessa sorte toccherà a Gianluca Aureliano, VAR della partita, che verrà fermato o spostato, come già accaduto a Fabbri dopo Milan-Bologna.
Igor Tudor, allenatore della Juventus, non ha usato mezzi termini al termine di Verona-Juventus, sfogandosi ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa:
“Avrei voluto un altro arbitro, il rigore dato è vergognoso. Lo possono dare solo quelli che non hanno mai giocato a calcio. Non esistono, così come manca il rosso a Orban: l'arbitro mi ha detto che non aveva caricato. Sono decisioni su cui non so cosa dire, non guarda la palla: è una vergogna, con la presenza del VAR. Tornando a noi, l'abbiamo preparata al massimo e siamo arrivati stanchi".