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Haaland fa la storia della Premier League, è il più veloce di sempre a segnare 100 goal: l'attaccante del Manchester City batte Shearer, Lineker, Henry e Aguero

GOAL

Il norvegese diventa il più veloce a raggiungere le 100 reti nel campionato inglese nella folle vittoria del City sul Fulham che vale il -2 dall’Arsenal: ai Cottagers non basta la doppietta dell’ex Milan Chukwueze.

Erling Haaland ha infranto un altro limite entrando nel prestigioso club dei 100” della Premier League.

Con il goal segnato al 17’ del match tra il Fulham e il Manchester City, il norvegese è diventato il più veloce di sempre a raggiungere questo traguardo con sole 111 presenze, più veloce di Alan Shearer che ne aveva impiegate 124. 

La serata di Craven Cottage, apertura esplosiva della quattordicesima giornata, ha visto il Manchester City passare dal dominio totale sul 5-1 al rischio concreto di una rimonta storica, respinta soltanto dal salvataggio di Gvardiol al 98’, chiudendo sul 5-4 e restando a due punti dall’Arsenal. 

Oltre al goal del record, Haaland è stato protagonista di una prestazione superlativa con due pali e un assist, mentre Phil Foden ha guidato la squadra con una doppietta, in una partita che ha messo in luce da una parte la potenza offensiva dei Citizens e dall’altra una fragilità difensiva già emersa nelle ultime uscite.

HAALAND, 100 GOAL E RECORD

Erling Haaland è entrato nell’élite dei marcatori della Premier superando i tempi di fuoriclasse del calibro Shearer, Lineker, Henry e Aguero

Il record arriva in un percorso costellato da numeri eccezionali e traguardi raggiunti, uno dopo l’altro, con una continuità impressionate. 

 

36 goal nella stagione d’esordio 2022/23, con il primato assoluto per una singola annata; 27 reti in quella successiva nonostante gli infortuni; 33 centri complessivi tra campionato e coppe nella stagione in corso, confermando una continuità che lo colloca di diritto tra i centravanti più prolifici dell’era moderna.

IL 5-4 FOLLE DEL CITY IN CASA DEL FULHAM

La sfida contro il Fulham è stata una sequenza imprevedibile di momenti opposti. 

Il City è partito con forza, segnando con Haaland, Reijnders e Foden, prima del 3-1 firmato da Smith Rowe allo scadere del primo tempo. L’inizio della ripresa ha ampliato il vantaggio: ancora Foden e l’autogol di Berge hanno fissato il 5-1 al 54’, margine che sembrava aver chiuso la partita. 

Ma il Fulham, come riportato, ha riaperto tutto grazie al gol di Iwobi e soprattutto alla doppietta di Chukwueze tra il 72’ e il 78’, prima di sfiorare il pareggio nei minuti finali con un’azione respinta sulla linea da Gvardiol al 98’. 

La vittoria ha permesso al City di portarsi momentaneamente a -2 dall’Arsenal in una serata che ha visto anche altre due partite di Premier League disputarsi, ovvero Newcastle-Tottenham 2-2 e Bournemouth-Everton 0-1.

SECONDA VITTORIA TRA LUCI E OMBRE

La seconda vittoria consecutiva del Manchester City ha evidenziato tanto il potenziale quanto le fragilità della squadra guidata da Pep Guardiola

Il nuovo assetto tattico, il 4-3-2-1 disegnato dallo spagnolo, appare in crescita, alimentato dalla ritrovata brillantezza di Foden e dall’imprevedibilità di Doku. 

Allo stesso tempo, la squadra ha mostrato nuovamente un cedimento mentale alla prima ondata di pressione avversaria, incassando almeno due goal per la quarta partita di fila e rischiando un’altra clamorosa rimonta dopo quella sfiorata contro il Leeds. 

HAALAND E FODEN PROTAGONISTI

Il Manchester City continua a dipendere dalle sue stelle: Haaland, oltre al goal del record, ha colpito due pali e servito un assist, dimostrando di voler essere più coinvolto nel gioco.

Foden appare tornato ai livelli della stagione scorsa, quando aveva trascinato la squadra al quarto titolo consecutivo; Doku ha messo in crisi gli esterni avversari con continuità. 

Il successo a Craven Cottage, benché sofferto, mantiene il City nella scia dell’Arsenal capolista, impegnato nel turno successivo contro il Brentford. Il City resta la prima inseguitrice, ma la differenza mostrata nella gestione dei momenti complicati evidenzia un aspetto fondamentale: la squadra di Guardiola deve ancora ritrovare solidità se vuole davvero contendere il titolo ai Gunners.