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Ibrahimovic difende Leao: "Uno dei più forti al mondo, è magia, ha vinto lo Scudetto da solo"

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Molte delle fortune del Milan in questa stagione passano ancora una volta dai piedi e dalla testa di Rafa Leao.

Il portoghese, d'altronde, indossa la maglia numero 10 rossonera ed  è il giocatore più pagato della rosa. Difficile quindi immaginare che il Milan possa arrivare lontano senza di lui.

Intanto dopo le critiche e le polemiche degli ultimi giorni in sua difesa interviene Zlatan Ibrahimovic, oggi dirigente ma anche suo ex compagno di squadra.

Lo svedese, intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', spende parole molto importanti per Leao e gli attribuisce il merito dello Scudetto vinto insieme nel 2022.

LO SCUDETTO DI LEAO

"L'ho visto ragazzino, adesso ha due figli: è un percorso. Io sono diventato maturo a 28 anni. E comunque quando abbiamo vinto lo Scudetto posso dire che lo ha vinto da solo...Quell'anno a inizio stagione ho chiesto: quanti hanno vinto qualcosa? Hanno alzato la mano in uno, forse due. E quanti hanno giocato in Champions? Di nuovo uno-due. Era un gruppo che aveva bisogno di un giocatore alfa, di un leader. Era tutto un "Ibra andiamo a destra o a sinistra?" Quando abbiamo vinto lo Scudetto li ho visti piangere, è stata la soddisfazione più bella" racconta Ibrahimovic ricordando il trionfo del 2022.

COSA È SUCCESSO DOPO JUVE-MILAN

Ibrahimovic commenta anche le voci secondo cui Allegri avrebbe rimproverato duramente Leao dopo Juventus-Milan.

"A Torino ero nello spogliatoio. Erano tutti arrabbiati, tutti, pure Allegri perché si poteva vincere. E anche Leao. Ricordiamoci che durante la preparazione era il migliore, poi è stato fuori due mesi, deve tornare in forma" ha spiegato lo svedese.

L'IMPORTANZA DI LEAO

Ibrahimovic non ha nessun dubbio sull'importanza di Leao anche in questo Milan: "Chiaro che ci aspettiamo la maglia, perché Leao è magia! Chiaro che parleremo sempre di lui perché è uno dei giocatori più forti al mondo".

Allo stesso tempo lo svedese sottolinea come la rosa sia più completa rispetto alla scorsa stagione: "La società è stata molto brava a vendere bene giocatori non nel progetto o per altri motivi, ha preso un allenatore che dà equilibrio e stabilità. E ha portato quello che mancava, esperienza. Adesso si può solo crescere".

 

LA RIVELAZIONE SU RABIOT E LA FORZA DI MODRIC

Lo svedese infine rivela come Adrien Rabiot sia stato vicino al Milan già nel 2024: "Doveva venire un anno fa, ci avevamo provato, ma voleva giocare in Francia".

Non mancano infine i complimenti a Luka Modric, ancora decisivo a 40 anni almeno quanto Ibrahimovic: "Siamo diversi, lui è leader in campo, fuori si prende poco spazio ma ha portato l'esperienza che mancava. Anche se non avesse giocato da 'wow' solo standogli vicino ti dà qualcosa. In campo gli abbiamo detto "entra e fai tu". Se sono stupito? No, lui gioca così da vent'anni. Molti restano al top due anni e poi non li vedi più. Altri restano in alto vent'anni e sono i veri campioni anche se non vincono il Pallone d'Oro: uno ce l'ha di fronte".