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Il Chelsea si prepara a riabbracciare Hazars: tornerà a Stamford Bridge a sei anni dal burrascoso addio

GOAL

Eden Hazard è pronto a tornare a vestire la maglia del Chelsea.

L'ex calciatore della Nazionale belga è si appresta a giocare nuovamente a Stamford Bridge a qualche anno di distanza da quello che è stato un addio burrascoso. 

Hazard, che si è ritirato dal calcio nell'ottobre 2023, tornerà a West London questo sabato per partecipare alla partita di beneficenza che vedrà opposte le Chelsea Legends alle Liverpool Legends.

IL RITORNO DI UNA LEGGENDA

Secondo quanto riportato da The Mirror, Hazard tornerà in quella che per tanti anni è stata la sua casa, circondato da una schiera di vecchi compagni di squadra: John Terry, Petr Cech, Diego Costa, Ramires e John Obi Mikel. 

Il ricavato dell'evento andrà direttamente alla Chelsea FC Foundation e al Chelsea Players' Trust, cosa questa che rende il ritorno di Hazard non solo una questione sentimentale, ma anche un'opera per una causa più grande. 

La sua ultima apparizione in una competizione ufficiale con i Blues risale all'indimenticabile finale di Europa League, quando il Chelsea ha battuto l'Arsenal per 4-1 e Hazard ha salutato tutti sollevando il trofeo. Solo una settimana dopo, il Real Madrid lo ha acquistato con per l'incredibile cifra di 115 milioni di euro, ponendo fine alla storia d'amore durata sette anni.

DA RE DEL BRIDGE A INCUBO A MADRID

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Quando Hazard è arrivato a Madrid, tutti hanno parlato di un matrimonio perfetto. Il Bernabeu aspettava un galáctico pronto a illuminare la Liga, ma il sogno si è trasformato in un incubo. Infortuni, forma fisica precaria e problemi di varia natura hanno visto la sua favola spagnola andare in pezzi. In quattro anni dolorosi, Hazard ha collezionato solo 76 presenze e sette goal, un declino scioccante per un giocatore un tempo considerato uno dei migliori al mondo. Nel giugno 2023, entrambe le parti hanno poi concordato di rescindere il contratto con un anno di anticipo.

"Sono un fan di Zinedine Zidane fin da quando ero bambino. Il Bernabeu, la divisa bianca... ha un fascino che le altre non hanno - ha dichiarato in un'intervista a L'Equipe - Il Real Madrid è speciale. Al di là di questo, non credo di essere adatto. Non è da me. È un club un po' 'spavaldo', e io non sono così. Inoltre, non mi piaceva il nostro modo di giocare rispetto ad altre squadre. Ma era il mio sogno. Non potevo concludere la mia carriera senza giocarci.

Mi sarebbe piaciuto fare le cose a modo mio e avere successo. Questo dimostra che il Real Madrid è più grande di qualsiasi altra cosa. È complicato giocare lì. Forse avevo bisogno di allenarmi di più. Ho anche avuto gli infortuni peggiori nei momenti peggiori. L'operazione, la placca. Nella seconda stagione arriva Ancelotti. Mi sono preparato bene, gioco bene, ma il mio corpo, il dolore, gli infortuni..."

NUMERI SORPRENDENTI AL CHELSEA

In 352 presenze con il Chelsea, Hazard è diventato un giocatore di livello mondiale, segnando 110 goal e confezionando 92 assist. Le sue statistiche sono state incredibili: 595 occasioni create, 1.441 dribbling tentati, 909 completati e ben 638 falli subiti, secondo la BBC

In poche parole, nessuno riusciva ad avvicinarsi a lui. Hazard non era solo abile nelle giocate, ma sapeva anche dare il meglio quando contava. Il suo goal decisivo contro il Crystal Palace nel 2015 rimane iconico, così come quello del pareggio contro il Tottenham nella famigerata "Battaglia del Bridge", che ha consegnato il titolo di campione d'Inghilterra al Leicester City.

Hazard non ha mai nascosto il suo affetto per il Chelsea. "Ho trascorso sette anni lì... è stato il ricordo più bello della mia carriera calcistica. La mia stagione migliore è stata la seconda con Mourinhoquando abbiamo vinto la Premier League e la Coppa di Lega. Il manager era lo Special One ed è così difficile spiegare le emozioni dopo le partite con i tifosi tutti felici".

Tuttavia, quando gli è stato chiesto chi avesse tirato fuori il meglio di lui, Hazard ha nominato Antonio Conte.

"Penso che il mio periodo migliore al Chelsea sia stato con Antonio Conte. Tutta la settimana di allenamenti. Il sabato uscivo, avevo bisogno di divertirmi un po' perché sapevo che il giorno dopo sarei tornato sul campo di allenamento. Dovevo fare qualcosa, erano i miei unici 90 minuti di svago. Lo ricordate, si fermava, parlava di tattica, diceva 'no, dobbiamo fare così'. Il sabato era il giorno migliore per me".

IL RITORNO A STAMFORD BRIDGE

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Sabato, sotto i riflettori dello Stamford Bridge, Hazard tornerà nella sua casa a ovest di Londra, dove probabilmente riceverà un'accoglienza da eroe quando indosserà nuovamente la maglia.