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Il Psg riparte: 2-0 all'Auxerre nella serata di Dembélé. Ma Vitinha e Kvara si fermano

Gazzetta

Era una serata di celebrazioni, quella al Parco dei Principi. Festa per il Pallone d'oro Dembélé e per Luis Enrique, premiato lunedì come miglior allenatore al mondo, quando però il suo Psg veniva battuto per la prima volta in stagione dal Marsiglia di De Zerbi. Una sconfitta cancellata con i gol di Zabanryi e Beraldo all'Auxerre: una rete per tempo. Ma il Psg, già ridotto all'osso dagli infortuni, deve soppesare le uscite anticipate di Vitinha e Kvaratskhelia in vista della sfida con il Barcellona, mercoledì in Champions.

Il Psg parte di nuovo con un assetto rimaneggiato. Agli infortuni di Dembélé, Doué, Neves e Marquinhos si aggiungono pure i cambi di Luis Enrique che lascia a riposo Ruiz e in panchina al via Hakimi, Mendes, Pacho e pure Barcola. In attacco, con Kvaratskhelia a sinistra, ci sono Ramos e il 17enne Mbaye. L'Auxerre però si limita a restare in trincea con una doppia linea difensiva da cui non spunta aclun assalto in contropiede. Anche perché il Psg sequestra palla ma fatica a farsi pericoloso, nonostante le accelerate di Kvaratskhelia sulla fascia. Insomma, si sente la mancanza dei creativi. E se ne accorge anche Lucho, in tribuna per osservare i suoi dall'alto, e che al 30' fa una chiamata al vice giù a bordo campo.

Squillo efficace visto che al 33' arriva il vantaggio, sugli sviluppi di un corner, con lo spiovente di Vitinha dal limite per Zabarnyi che da posizione angolata a sinistra scavalca Leon con un tocco al volo di sinistro: primo gol dell'ucraino con il Psg. Poco dopo esce Vitinha, che lascia posto ad Hakimi. Alla pausa invece rimane in spogliatoio Kvaratskhelia, dopo aver preso una botta al ginocchio sinistro nel primo tempo. Ulteriori crucci per il Psg che comunque raddoppia al 10'. Di nuovo sugli sviluppi di un corner, con il cross di Mayulu da sinistra per la deviazione di testa di Beraldo. Per l'Auxerre da segnalare solo un palo di Danois (13'). Il Psg allunga in vetta, sfruttando anche il tonfo del Monaco sul campo del Lorient (3-1), nonostante il quarto gol di Ansu Fati, Champions inclusa.