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Inter, l’attacco di Chivu riporta al mito di Ronaldo: 22 goal segnati dalla squadra nerazzurra come nella stagione 1997/98, il confronto con Conte e Inzaghi

GOAL

Un avvio di stagione da record per l’Inter di Cristian Chivu, capace di segnare 22 goal nelle prime otto partite tra Serie A e Champions League

Si tratta del miglior inizio realizzativo degli ultimi 28 anni, eguagliando quanto fatto nel 1997/98 dalla squadra di Gigi Simoni, che poteva contare sul talento straordinario di Ronaldo il Fenomeno

I nerazzurri hanno messo insieme 17 reti in campionato e 5 in Europa, trovando goal non solo dal reparto offensivo ma anche dai centrocampisti e dai difensori. 

Una partenza che riporta entusiasmo dopo l’ultima stagione chiusa con la delusione dello Scudetto vinto dal Napoli e della finale di Champions persa contro il Paris Saint-Germain persa per 5-0 a Monaco di Baviera.

EGUAGLIATA L’INTER DI RONALDO

Secondo i dati di Opta, solo due volte negli ultimi sessant’anni l’Inter ha segnato almeno 22 reti nelle prime otto gare stagionali: nel 1997/98 e in questa stagione

Allora, con Gigi Simoni in panchina, Ronaldo trascinava una squadra completata da Zamorano, Recoba, Djorkaeff, Ganz e Kanu

Quell’annata si concluse con il secondo posto in campionato tra polemiche arbitrali legate alla Juventus, la vittoria della Coppa Uefa contro la Lazio e 34 goal complessivi in 47 partite per il fuoriclasse brasiliano.

L’INTER DI OGGI: ATTACCO E PROTAGONISTI NUOVI

Ventotto anni dopo, lo scenario societario e tecnico è radicalmente cambiato: Massimo Moratti è più il patron nerazzurro, il club è stato rilevato da Oaktree, Giuseppe Marotta è presidente e Cristian Chivu guida la squadra. 

In attacco spiccano Lautaro Martinez e Marcus Thuram, già a quota cinque reti a testa, ma hanno già trovato il goal anche Ange-Yoan Bonny (2) e Francesco Pio Esposito (1). 

Una differenza importante rispetto al passato recente è la fiducia riposta nei giovani, che hanno sostituito Correa, Arnautovic e Taremi, offrendo nuove sensazioni di entusiasmo e prospettiva.

GOAL E NUMERI

Delle 22 reti complessive, 10 portano la firma del duo d’attacco titolare, la ThuLa, mentre il resto è arrivato da tutto il collettivo. 

Dimarco, Calhanoglu e Dumfries hanno segnato due volte ciascuno, Bastoni e Barella hanno contribuito con un goal a testa, e un altro è arrivato da un autogol di Muharemovic contro il Sassuolo. 

In Champions, oltre ai goal di Lautaro e Thuram, Dumfries ha trovato la rete contro lo Slavia. La varietà di marcatori dimostra l’efficacia di un gioco corale.

DIFESA FRAGILE

Accanto a numeri offensivi da record, emergono però criticità nella fase difensiva. 

L’Inter ha subito otto goal nelle prime otto partite, dato che la colloca come la peggiore retroguardia tra le prime otto squadre della Serie A. 

Un aspetto che Chivu dovrà correggere per rendere sostenibile nel lungo periodo l’exploit in attacco.

CHIVU E IL CONFRONTO CON CONTE E INZAGHI

Paragonando l’avvio di questa stagione con le precedenti, si evidenzia la crescita. 

Nell’ultima stagione con Antonio Conte, nel 2020/21, erano arrivati 15 goal nelle prime otto gare. Con Simone Inzaghi la squadra aveva segnato 20 reti nel 2021/22, 14 nel 2022/23, 20 nel 2023/24 e 17 nel 2024/25. 

L’attuale quota di 22 goal supera tutte le statistiche recenti, ponendo l’Inter di Chivu accanto soltanto a quella di Simoni nell’Olimpo dei migliori avvii realizzativi nerazzurri.

LE PAROLE DI CHIVU

Cristian Chivu ha dichiarato: “Ho quattro attaccanti forti che lavorano per la squadra e sono contento quando fanno goal”, evidenziando la qualità del reparto offensivo e la sintonia tra Lautaro e Thuram, che giocano ormai quasi a memoria. 

Una condizione che sembra dare nuove certezze e prospettive a una squadra che vuole riscattarsi dopo le delusioni recenti.