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Joao Miranda: "Neanche la BBC della Juventus come me e Godin, Spalletti il peggior allenatore avuto in Italia: ha imposto la paura"

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L'ex di Atletico Madrid e Inter: "Spalletti un vincente, ma come allenatore lasciamo stare: viveva col terrore che qualcuno parlasse male di lui".

Joao Miranda è ricordato come uno dei centrali difensivi più forti della storia dell'Atletico Madrid, non solo recente. Ma è stato anche all'Inter, portato in Italia dai nerazzurri nell'estate del 2015.

Proprio per questo la Gazzetta dello Sport ha deciso di intervistare lui, doppio ex, in vista della grande sfida di questa sera: quella che al Civitas Metropolitano metterà di fronte la formazione di Diego Simeone e quella di Cristian Chivu.

Non poche le opinioni forti di Miranda: dalla coppia con Godin "meglio della BBC della Juve" alla scarsa stima "come uomo" di Luciano Spalletti, suo allenatore proprio a Milano.

"IO E GODIN MEGLIO DELLA BBC"

"Che coppia è stata Miranda-Godin? Impareggiabile. Sarò sincero: a quei tempi non c’era nessuno come noi. Neanche Ramos-Varane al Real o la BBC della Juve. Singolarmente magari sì, ma insieme eravamo fortissimi. Siamo stati i primi soldati di Simeone, e a me fa anche ridere definirmi così…

Come mai? Se non avessi fatto il calciatore sarei entrato nell’esercito. Con noi dietro, comunque, non passava nessuno".

L'ARRIVO ALL'INTER

“Appena arrivato, nel 2015, uno degli assistenti di Mancini mi disse che avrei dovuto migliorare molto a livello difensivo. Io rimasi un po’ così, in fondo qualcosina avevo fatto… ma aveva ragione. La Serie A mi ha completato".

"IO IL MIGLIOR DIFENSORE DELLA SERIE A"

Ma Miranda ridirebbe quella frase pronunciata nel 2018, ovvero "io sono il miglior difensore della Serie A"?.

"Certo, lo ero. La mia storia parla per me".

"SPALLETTI IL PEGGIORE, HA IMPOSTO LA PAURA"

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"Dipende dai punti di vista, ma in generale penso di sì. Con Mancini, De Boer e Pioli ero titolare, poi è arrivato Spalletti. Uno che ha imposto la paura.

In che senso? Come allenatore niente da dire: un vincente. Ha riportato l’Inter in Champions e ha gettato le basi per il futuro, ma come uomo… lasciamo stare. Il peggior allenatore avuto in Italia in tal senso. Mancini è stato un gentleman, De Boer non è stato capito. Ma Spalletti viveva col terrore che qualcuno parlasse male di lui. Se ci fa caso sono pochi i calciatori ad aver avuto buoni rapporti con lui".

COS'È SUCCESSO TRA I DUE

"Litigammo per questioni di campo. Non ama chi gli si mette contro e ha opinioni diverse. Dopo quel diverbio, successo nel mio ultimo anno all’Inter, ho iniziato a giocare sempre meno. Mi schierava una volta sì e un’altra no. Così è difficile entrare in condizione, soprattutto se ti ritrovi a giocare solo le partite importanti.

La fascia tolta a Icardi? Robe personali. Lui è così: non credo pensi totalmente alla squadra. Quando ti prende di mira è finita. Comunque, nonostante ciò che diceva Wanda, Mauro è sempre stato professionale con noi. E quanto segnava...".

COME FINISCE ATLETICO MADRID-INTER

"Direi in parità. Per l’Atletico provo un po’ di affetto in più, ma in Italia sono stato da Dio. Quattro anni magici".