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La Cremonese sulla strada dell’Inter, Chivu: “La PiLa o la BoLa in attacco? Per ora ho solo il La”

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Reduce da quattro vittorie consecutive conseguite tra Champions League e campionato, l’Inter si appresta a tornare in campo per affrontare la Cremonese nel sesto turno di Serie A.

Una sfida, quella che si giocherà venerdì a San Siro, che vedrà i meneghini opposti ad una delle più belle novità proposte sin qui dal torneo: la squadra guidata da Davide Nicola è infatti imbattuta al pari delle sole Juventus ed Atalanta ed ha in classifica gli stessi punti dei nerazzurri.

Il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

"ABBIAMO TROVATO EQUILIBRIO"

“Abbiamo trovato equilibrio e siamo migliorati sotto l’aspetto della solidità. C’è più attenzione quando cerchiamo di attaccare o destabilizzare un’organizzazione offensiva. Sono contento perché parto sempre dal fatto di non subire goal ed essere organizzati e con tanta voglia di non subire”.

"DISPIACE PER THURAM"

“Thuram a Cagliari è uscito dopo un’ora e gli si è dato qualche minuto in più per riposare. Contro lo Slavia vedevo nella coppia composta da lui e Lautaro quella giusta per creare problemi alla loro organizzazione difensiva. Stava bene e ci dispiace perderlo anche dal punto di vista umano perché a me interessa quello. Non è una cosa gravissima, servirà solo un po’ di tempo per riaverlo con noi”.

"BONNY TITOLARE? NON LO SO"

“Bonny titolare? Non lo so ancora, vedremo domani. PiLa o BoLa? In questo momento ho solo il La, poi vedremo chi affiancherà Lautaro, abbiamo ancora un po’ di tempo per decidere. Ho un’idea e al 90% ho deciso, ma non ve lo posso dire”.

"TUTTI SONO IMPORTANTI"

“Per me ‘il solito’ non esiste. C’è la normalità, non ho scaramanzie e non vedo fantasmi, faccio quello che reputo giusto per la gestione del gruppo di giocatori, soprattutto nelle settimane nelle quali si gioca ogni tre giorni. Non esistono regole nel calcio né limiti, serve l’apertura per andare oltre ed io di questo non ho paura. Quello che sappiamo è limitato, quello che non sappiamo è illimitato. Non esiste una regola sul portiere che gioca in Champions o in campionato, esistono le possibilità che i miei giocatori meritano di avere. Toccherà ad ognuno in base alla mia sensibilità, io non voglio egoismo ma massima disponibilità ed intelligenza nel capire che ognuno è importante”.

"LA FORMAZIONE TRE ORE PRIMA DELLA PARTITA"

“Non parlo di formazione, altrimenti chiamo Davide Nicola e gliela dico. Non ho nulla da nascondere, ma anche i giocatori si devono sentire responsabili. Io non ho una regola sul quando dire la formazione e in allenamento mischio sempre le carte, però voglio far sentire tutti importanti. Magari qualcuno oggi è incaz..o ed io lo voglio così. A volte dirò la formazione il giorno prima, di solito l’ho detta tre ore prima della partita”.