La Premier League spende troppo, il presidente della Liga lancia l’allarme: “La UEFA dovrebbe intervenire”

La cosa è nota ormai da tempo e l’ultima sessione estiva lo ha solo confermato: i club di Premier League fanno un mercato totalmente diverso rispetto a quello delle altre società europee.

Negli ultimi anni si sono spinti fino a cifre inimmaginabili per gli altri e, solo nel corso degli ultimi mesi, in Inghilterra, per il solo calciomercato, si è speso più di quanto non abbiano fatto insieme Liga, Serie A, Ligue 1 e Bundesliga.

Un fenomeno preoccupante secondo il presidente della Liga Javier Tebas che, parlando nel corso della terza edizione dell’Expansión & Marca Business Sport Forum che si è tenuto a Madrid, ha chiesto un intervento da parte della UEFA.

“LA PREMIER NON GUADAGNA IL DOPPIO DI NOI”

“Ci confrontiamo sempre con la Premier League, ma in realtà è alla Bundesliga che dovremmo guardare. I numeri della Premier non sono corretti. Liga e Bundesliga hanno un fatturato molto simile che si aggira sui 4 miliardi di euro, potremmo pensare che la Premier fatturi il doppio ma non è così: guadagna 1,8 in più”.

“SPENDONO MOLTO PIU’ DEL DOPPIO”

“In base al fatturato, sarebbe logico che la Liga spendesse 700 milioni e la Premier League 1,4 miliardi, ma così non è. Nelle ultime sette stagioni in Inghilterra hanno speso sempre molto più del doppio. Avrebbero dovuto spendere 1,4 miliardi, ma quest’anno ne hanno spesi 4, da dove arrivano gli altri 2,5? Dalle perdite”.

“IN QUESTO MODO SI COLPISCONO TUTTI”

“Se paghi più di quello che avresti dovuto, gonfi gli stipendi e colpisci tutti perché il mercato oggi è globale. Questa è una situazione che va analizzata profondamente, l’anno scorso la Premier ha perso 1,2 miliardi di euro. Anche il governo inglese si sta occupando di quello che sta accadendo, mentre da noi in Spagna c’è competitività accompagnata dalla sostenibili”.

“LA UEFA DOVREBBE INTERVENIRE”

“Dovrebbero esserci regole uniformi e invece sono diverse. Ciò che è consentito in Premier League non lo è altrove e la UEFA dovrebbe intervenire. Abbiamo avuto alcuni incontri e vedremo se andremo avanti su questa linea, cosa che desiderano anche molte società inglesi”.