Il campionato dell'Inter riparte dalla trasferta di Verona: appuntamento all'ora di pranzo di domenica in quel del 'Bentegodi', teatro della sfida tra una squadra ancora a caccia della prima vittoria in campionato e un'altra che vuole continuare a macinare punti ai piani alti della classifica.
Una sfida importante per tutti gli attori in causa e in particolare per Lautaro Martinez: il capitano nerazzurro è alle prese con un digiuno realizzativo per quanto riguarda la Serie A, dove ha realizzato le stesse reti (tre) messe a referto in Champions League.
A strizzare l'occhio all'argentino è la storia dei confronti col Verona, ovvero una delle sue vittime preferite da quando veste la maglia dell'Inter.
In una classifica dei marcatori anomala (guidata da Orsolini e Calhanoglu) e in cui spicca l'assenza dei bomber, Lautaro è a quota tre goal in nove partite disputate: dopo il primo al Torino al debutto, l'ex Racing Club ha attraversato un periodo di astinenza interrotto dai due sigilli consecutivi contro Cagliari e Cremonese.
Un bottino uguale a quello della Champions League, dove però le presenze sono inferiori: media di oltre un goal a partita per Lautaro che, dopo aver saltato la trasferta di Amsterdam, ha realizzato una doppietta allo Slavia Praga e punito l'Union Saint-Gilloise con un bel tiro sotto l'incrocio dei pali.
Considerando il solo contesto del campionato, Lautaro non esulta per una gioia personale dallo scorso 4 ottobre, ovvero dalla sfida vinta agevolmente dai nerazzurri a San Siro al cospetto della Cremonese.
Il classe 1997 sbloccò le marcature dopo pochi minuti sfruttando al meglio un assist di Bonny: da allora non sono più arrivate marcature e, complice la sosta delle nazionali, il digiuno ha assunto una dimensione sempre più importante.
A pesare è stato soprattutto l'errore commesso sullo 0-0 al 'Maradona' nello scontro diretto col Napoli di Conte: un episodio che avrebbe potuto scrivere una storia completamente diversa, in un match poi condizionato anche dal contestato rigore assegnato ai padroni di casa.
Da quando veste la maglia dell'Inter, Lautaro ha offerto ottimi numeri nelle sfide contro il Verona: in otto confronti col club scaligero, l'argentino è andato a segno sei volte.
L'ultima volta nel 2-1 nerazzurro del 6 gennaio 2024, sfida decisa in pieno recupero dalla rete di Frattesi tra mille polemiche per un fallo non fischiato dall'arbitro Fabbri a Bastoni su Duda.
Nella passata stagione Lautaro saltò però entrambe le sfide al cospetto dei veneti: la prima a causa dell'influenza, la seconda in virtù di un infortunio muscolare.
Thuram sta bene ed è da considerarsi recuperato, ma al 'Bentegodi' dovrebbe accomodarsi in panchina: Lautaro unico punto fermo dell'attacco di Chivu, chiamato a scegliere chi sarà il suo partner.
Attualmente il ballottaggio vede avanti Bonny su Pio Esposito, anche se con entrambi il 'Toro' ha già dimostrato di avere un'ottima intesa: una prova dell'ottima qualità complessiva di un reparto avanzato che può contare anche su 'alternative' di lusso.
Quella di Verona sarà la nona gara consecutiva con in campo Lautaro, destinato a tirare il fiato in occasione della sfida casalinga di Champions League contro i kazaki del Kairat Almaty: prima, però, c'è un'astinenza da interrompere in campionato.