Il capitano dell'Inter ha parlato al Gran Galà del Calcio: "Le critiche fanno parte del gioco. Il campionato quest'anno è più equilibrato".
Le due sostituzioni subite contro Milan e Atletico Madrid, con annesso 'muso lungo' in Spagna, hanno finito per posizionare le luci dei riflettori su Lautaro Martinez.
Il capitano dell'Inter ha però risposto sul campo, a modo suo: doppietta scacciafantasmi per battere il Pisa e polemica relativa all'integrità del rapporto con Cristian Chivu sgonfiata prima del previsto.
Un concetto ribadito anche al Gran Galà del Calcio organizzato dall'AIC: nulla di negativo da segnalare, la convivenza col tecnico rumeno non sta vivendo alcun basso come invece si potrebbe credere.
"Sono sempre concentrato su quel che devo fare in campo - le parole dell'argentino in zona mista -, le partite si sviluppano diversamente e bisogna farsi trovare pronti. L'Inter deve vincere sempre: le due sconfitte ci hanno fatto male, a Pisa non abbiamo iniziato bene ma nel secondo tempo siamo cresciuti molto".
"Tutto questo fa parte del gioco, io cerco sempre di migliorare per rendere felici i tifosi dell'Inter. Penso alla mia famiglia, al gruppo e alla mia Inter per fare sempre meglio".
"Ogni stagione cerchiamo di arrivare fino in fondo, lo abbiamo sempre fatto. Quest'anno ci sono tante squadre vicine in vetta, credo che sarà così fino alla fine. La Serie A è difficile, quest'anno vedo più equilibrio".
"Chivu è uno che abbraccia tutti i giorni? È vero, lui è uno che abbraccia tutti".
Ai microfoni di 'Sky Sport' Lautaro ha poi scherzato per porre fine alle polemiche dell'ultimo periodo.
"Io e Chivu abbiamo un rapporto bellissimo, come dice lui ci abbracciamo ogni giorno. Lo fa tutti i giorni, anche troppo: mi abbraccia più Chivu di mia moglie. Questo è il suo modo di essere e a noi fa piacere: Chivu ha vissuto ciò che stiamo vivendo noi, capisce tutto. Serviva un allenatore così, che ci dà fiducia e libertà e ci fa capire il valore da mettere in campo. Sono felice di come ha iniziato la sua esperienza all'Inter. Chivu e Inzaghi sono simili, sicuramente con Cristian pressiamo molto più alti e andiamo avanti con questa idea".