Ora quel tridente programmato al via della stagione della Lazio potrà finalmente essere schierato dal via di una partita. Taty Castellanos è rientrato a San Siro, nel secondo tempo della sfida di sabato scorso contro il Milan. L’argentino ha smaltito la lesione al bicipite femorale che lo aveva bloccato dal 9 ottobre. Dalla gara di giovedì contro il Milan in Coppa Italia potrà essere allineato in attacco con Gustav Isaksen e Mattia Zaccagni. E sarà la prima volta dal via in questa stagione causa una serie di problemi fisici che si sono riversati sul reparto offensivo. Così quel tridente impresso nella prima bozza del Sarri-bis potrà avere spazio dal 1’. Un buon segnale per Maurizio Sarri nella prospettiva di incrementare le potenzialità realizzative di un settore che ha inevitabilmente accusato molteplici difficoltà in questo inizio di stagione.
A luglio, nei primi giorni del ritiro di Formello, si è fermato Isaksen causa mononucleosi. Il recupero dell’ala danese è stato problematico e tortuoso. Specialmente per riacquisire quella condizione atletica che risulta quanto mai necessaria per sviluppare il suo gioco sulla fascia destra. Isaksen è tornato da titolare soltanto dall’ottava giornata. Il suo rientro a tempo pieno è coinciso pure con la necessità di sostituire Matteo Cancellieri, che lo aveva rilevato nella fase iniziale della stagione prima di fermarsi per una lesione alla coscia che lo trattiene ancora ai box. Il danese si è mostrato in crescita nell’ultima fase del campionato. Contro il Cagliari ha ritrovato il gol. Si è ricaricato anche da goleador con la maglia della Danimarca. Il suo gioco ben aderisce alle richieste di Sarri. Salvo l’aspettativa per una maggior incisività in fase conclusiva. Anche Zaccagni ha avuto un avvio stagionale decisamente in salita. A fine giugno si è operato per risolvere i problemi con la pubalgia. Inevitabile il ritardo accusato nell’acquisire la giusta condizione. Sabato, contro il Milan, il capitano biancoceleste è risultato il migliore della sua squadra. Allargando pure i suoi compiti da ala sinistra, si è rivelato un punto di riferimento della manovra d’attacco anche nel dare la carica ai compagni. È andato a segno tre volte, siglando le vittorie contro Verona, Genoa e Cagliari. Fa parte della Lazio di Sarri dalla prima estate, quella del 2021 quando arrivò dal Verona e con il Comandante trovò la sua evoluzione tattica sulla sinistra della prima linea.
Con Castellanos al centro dell’attacco non solo il tridente potrà avere la fisionomia progettata da Sarri. Ma si cercherà anche di superare i problemi realizzativi registrati con Dia al posto dell’argentino. Il senegalese, in partenza per la Coppa d’Africa, è rimasto a secco nelle sette gare in cui ha rilevato l’infortunato Castellanos. A Milano l’ex Girona ha dato il cambio proprio a Dia dal 17’ della ripresa e subito si è avvertita una spinta in più nelle trame d’attacco. In sei presenze (5 dal 1’) ha firmato due gol (contro Verona e Genoa). Come Isaksen, era stato già con Sarri nella stagione 2023-24, quando era l’alternativa per Immobile, così come il danese per Felipe Anderson. Contro il Milan è candidato al ritorno da titolare. Per le corsie esterne le opzioni con Pedro e Noslin potrebbero realizzarsi come staffette in corso di gara. Sarri punta sul tridente pianificato a inizio stagione per risollevare i numeri dell’attacco. La sfida di Coppa Italia contro il Milan richiama le difficoltà espresse dalla Lazio in campionato contro le big. Nei cinque incroci contro le squadre che li precedono in classifica, i biancocelesti sono andati a segno solo contro la Juventus (con Basic, un centrocampista), rimanendo a secco contro Roma, Milan, Inter e Como. Verso le partite di giovedì contro il Milan negli ottavi di Coppa Italia e di domenica contro il Bologna in campionato, con Castellanos (anche a segno nell’ultimo precedente contro il Milan all’Olimpico) nel tridente Sarri mira alla svolta tanto inseguita.