La sconfitta di Milano ha fotografato un problema non più ignorabile per la Roma di Gian Piero Gasperini, ovvero un attacco decisamente troppo leggero che sta condizionando il rendimento dei giallorossi.
Perchè è si vero che Cristante e compagni sono a -1 dal primo posto, ma lo è altrettanto che, specie nei big match e in Europa League, è stata palpabile l’assenza in rosa di un finalizzatore efficace.
Alla Roma manca un numero 9 di qualità superiore, qualcuno che possa buttarla dentro co costanza e cattiveria e l’infortunio di Dybala, certamente non il primo, fotografa alla grande un momento di evidente difficoltà.
Del resto la Roma, che pure ha avuto sempre una difesa di ferro, segna poco, pochissimo. 10 le reti in campionato, che diventano 13 considerando l’Europa League. Il tutto in 13 gare giocate, il che semplifica i conti: giallorossi che viaggiano alla media di un goal ogni 90 minuti. Numeri insufficienti per chi punta al quarto posto, con Gasperini che si è sempre lamentato per le lacune offensive fin qui.
Anche perchè, oltre a un reparto che non si accende dal punto di vista qualitativo, c’è anche da considerare la problematica legata al numero degli infortuni: dopo Ferguson, andato ko per la caviglia, è toccato a Dybala, che calciando il rigore contro il Milan si è fatto male e tornerà dopo la sosta.
Gennaio sarà un banco di prova importante per misurare le reali ambizioni della dirigenza romanista: se davvero l’obiettivo è la Champions League, per essere competitivi non serve altro che una punta di livello europeo, due qualora dovesse salutare uno fra Dovbyk e Ferguson, che per motivi diversi potrebbero andar via dalla Capitale.
Da sottolineare, in tutto questo, l’enorme negatività dei giocatori giallorossi quando vanno a calciare un penalty. In stagione i giallorossi ne hanno avuti tre a disposizione, segnandone però solo uno a livello ufficiale: ma se si pensa che contro il Lille la Roma ha ripetuto per tre volte l’esecuzione del rigore, si può dire che, di cinque rigori visti battere da Dybala, Soulè e Dovbyk quest’anno, solo una volta si è visto segnare un calciatore giallorosso dagli undici metri.