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L'Inter aggancia il treno di testa: ma la strada per lo Scudetto è ancora lunga

GOAL

Vincere aiuta inevitabilmente a vincere. Ma non sempre mettere le mani sui tre punti si traduce in prestazioni convincenti e l'Inter ne sa qualcosa.

Il successo contro il Verona, arrivato in extremis e con un autogoal, non certifica sicuramente lo stato di forma brillante dei nerazzurri. Ma la consolazione per la squadra di Chivu arriva guardando i punti.

Sono 21 in 10 partite, a una sola distanza dal Napoli in vetta alla classifica e la consapevolezza di potersi gustare Milan-Roma sapendo di poter recuperare punti ad almeno una delle due rivali per i posti più ambiti.

CALHA IL TRASCINATORE

Se stanno mancando i contributi degli attaccanti, a portare avanti i nerazzurri in questo momento c'è Hakan Calhanoglu. Il turco sembrava a un passo dall'addio in estate, ma alla fine la sua permanenza si sta rivelando provvidenziale per la squadra di Chivu.

Suo il goal che sblocca lo status quo contro la Fiorentina nel turno infrasettimanale, sua la prestazione con la quale permette all'Inter di imporsi in mediana rispetto al Verona di Paolo Zanetti.

ATTACCO IN CRISI

Una squadra che ambisce al vertice non può prescindere dai goal dei propri attaccanti. E in questo momento l'Inter si trova nuovamente alle prese con la sterilità offensiva di Lautaro Martinez, che come lo scorso anno in autunno sembra patire il momento.

L'argentino è rimasto ancora a secco in campionato e senza l'apporto di Thuram anche Bonny, malgrado il goal contro la Roma, è apparso in calo prestazionale.

LA SCELTA GIUSTA

L'uomo che ha tenuto a galla l'Inter nel lunch match del Bentegodi contro il Verona è stato Zielinski. Il polacco, arrivato due anni fa a parametro zero dal Napoli, non ha saputo dare un apporto fondamentale nella sua esperienza nerazzurra, ma la trasferta veneta sembra rappresentare una parentesi felice all'intero di una stagione che può ancora rivelarsi prestigiosa per la squadra di Chivu.

AGGANCIO AL VERTICE

Nell'attesa di trovare condizione ottimale e veder sbloccare i propri attaccanti, l'allenatore romeno può intanto godersi i punti in classifica. Con la vittoria alla decima giornata, l'Inter si piazza immediatamente in scia del Napoli, frenato dal Como, e sicuro di poter recuperare punti ad almeno una su Roma e Milan, impegnate nello scontro diretto di domenica 2 novembre alle 20:45 a San Siro.